E’ morta Suor Maria: la comunità si stringe attorno alle “Figlie della Chiesa”.

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Ieri è tornata alla casa del Padre la carissima e amata Suor Maria, una delle religiose dell’ordine delle “Figlie della Chiesa” – fondato da Maria Olivia Bonaldo, la giovane insegnante di Castelfranco veneto rimasta folgorata dalla chiamata del Signore – arrivate a Nicotera nel lontano 1958 per obbedire al Papa Pio XII che proponeva loro il meridione come terra per seminare la Parola di Dio a gente semplice e povera. Figlie della Chiesa – lo ricordiamo – è il nome che esprime l’identità di ogni cristiano, rigenerato alla vita divina in Cristo nel grembo della Chiesa Madre e per le consorelle dell’ordine, è nome e missione, perché esse sono state conquistate da Gesù, il Figlio del Padre, e sotto la guida dello Spirito Santo hanno voluto dedicarsi interamente a questa Madre, facendola conoscere, amare e ponendosi al suo servizio.

Tutta Nicotera è rimasta colpita dalla notizia che ha suscitato larga commozione – sopratutto in coloro che da sempre aiutano le suore nell’animare la vita religiosa della piccola comunità che ha il suo fulcro nella centralissima chiesa del SS. Rosario – poichè tutti ricordano Suor Maria per la sua grandezza, la sua saggezza e l’amabile franchezza. Missionaria in Brasile, poi a Nicotera, ha continuato a svolgere il suo apostolato di educatrice e mamma spirituale di intere generazioni di nicoteresi. Suor Maria poi, era sempre in prima linea contro qualunque tipo di sopruso, educando i giovani a credere nel valore della giustizia e a non chinare mai il capo, insegnando altresì loro, il valore della determinazione, la passione per Gesù, il fervore della lode e del canto.

Alle consorelle rimaste a Nicotera è giunta la vicinanza e la solidarietà del gruppo degli “Amici della Parola” che in questa luttuosa circostanza ha – nello spirito degli insegnamentti ricevuti proprio da Suor Maria – colto l’occasione per lanciare un appello a pregare e a frequentare di più la Chiesa e l’Adorazione Eucaristica, rivolgendo altresì un ringraziamento alla Provvidenza affinchè questa, ci conservi in salute le religiose di questa piccola ma operosa comunità.

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