Da sette anni, nei giorni dell’ultimo week-end di settembre, Nicotera, cittadina ponte tra due province e due riviere, Reggio Calabria e Vibo Valentia, diventa punto di snodo di dibattiti, laboratori, incontri tra professionisti, cittadini, imprese e mondi che ruotano intorno al mondo del turismo: è il Festival dell’Ospitalità, che per l’edizione 2022 mette al centro il tema dell’ “Abitare connessi”.
Dal prossimo 30 settembre al 2 ottobre, percorsi dinamici, economici e socio-culturali, animeranno il borgo e la marina di Nicotera nei giorni del Festival dell’Ospitalità. Confronti condivisi e costruttivi sulle relazioni umane, snodate tra l’abitare e il senso dei luoghi, il rapporto tra genius loci e trasformazione tecnologica, tra l’idea di spazi e la loro transitorietà, che trasforma i luoghi da turistici in abitabili; le persone in arrivo da semplici visitatori in cittadini temporanei: il tutto in una prospettiva turistica in cui la sfida diventa far coesistere questi modi d’essere e di vivere in modo che si sostengano a vicenda nel rispetto dell’ecosistema e dei bisogni di tutti.
“Abitare– affermano Francesco Biacca e Danilo Messineo, founder di Evermind Società Benefit e ideatori del Festival insieme al gruppo di professionisti della comunicazione e del digitale che animano l’APS Progetti Ospitali– significa “Creare, consolidare e intensificare abiti e abitudini, modi di essere e di vivere”, parola di Giorgio Agamben filosofo e accademico del nostro tempo. Un punto di partenza consapevole delle dinamiche del nostro tempo – continuano – che innesca relazioni tra gli spazi liquidi del virtuale e la reale esigenza di abitare i luoghi come spazi funzionali alla vita lavorativa e sociale”.
Le domande in campo per questa settima edizione del Festival dell’Ospitalità sono: quanto le trasformazioni tecnologiche riflettono i cambiamenti dell’abitare i luoghi e quanto queste influenzano le relazioni umane e la scelta del tornare e del restare nei luoghi di origine? Quanto del tradizionale concetto di turismo è ancora valido per la vita dei territori? Epicentro di queste e altre domande è il Sud dell’Italia, la Calabria in particolare, cuore del Mediterraneo, che fa i conti con spopolamenti e contaminazioni.
“La chiave del Festival dell’Ospitalità – dichiarano Biacca e Messineo – rimane la prospettiva turistica e di sviluppo economico e sociale dei luoghi con al centro le persone”.