Tre giorni, dal 30 settembre al 2 ottobre, a Nicotera, tra Marina e il quartiere Borgo. Tre giorni, diciotto incontri, venticinque ospiti/relatori che tracceranno le rotte dell’ “Abitare connessi”, tema portante della settima edizione del Festival dell’Ospitalità organizzato da Aps Progetti Ospitali.
«Un festival – afferma Francesco Biacca, founder del Festival, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a Nicotera Marina – che trova il suo perché di bisogno e di opportunità, per i numerosi momenti di confronto che aiutano a raccontare e progettare in maniera nuova i territori. Un’opportunità a tutto tondo anche dal punto di vista dell’analisi dei flussi turistici e di come la tecnologia impatta i territori e quanto influenza la scelta dei viaggiatori».
Laboratori di storytelling e le connessioni create dalle migrazioni caratterizzeranno la prima giornata del Festival dell’Ospitalità, con Francesca Folda e l’autore Mimmo Gangemi. Il vice presidente nazionale di Slow Food Italia, Giacomo Miola, Stella Lauro di Ogyre, Emmanuele Curti founder di Lo Stato dei luoghi, saranno i relatori della mattina di sabato 1 ottobre che continuerà con una tavola rotonda pomeridiana su “Strumenti finanziari di supporto alla creazione di nuove imprese” cui prenderanno parte Fabrizio Minnella di Fondazione Con il Sud, Sebastiano Barbanti presidente BCC Calabria ulteriore, Simona Spagna, delegata alla cultura di Banca Etica, Vitaliano Papillo GAL Terre Vibonesi, Natale Santacroce e Valentina Marta per i giovani di Confindustria Vibo Valentia e Fabio Badolato revenue manager. «Echi, parole dal borgo- trekking urbano e notturno e reading» curato dalla Cooperativa Kiwi sarà una camminata nel borgo di Nicotera, che chiuderà la seconda giornata del Festival dell’Ospitalità.
«La nostra visione – dichiara Angelo Carchidi presidente di Kiwi- è quella di lavorare con i cittadini che in questa occasione si racconteranno nelle tradizioni e negli aneddoti che fanno di un luogo una comunità. Sarà un modo nuovo per raccontare il presente tenendo a mente passato e avendo lo sguardo sul futuro». Con lui, Eliana Iorfida e Tonino Palamara che concluderanno il viaggio nel borgo con il reading musicale tratto dal romanzo “Il figlio del mare” della stessa Iorfida.
La domenica 2 toccherà il tema dell’Abitare temporaneo con Alberto Mattei presidente dell’Associazione Italiana Nomadi Digitali, Teresa Agovino di Faroo che si soffermerà su “È possibile viaggiare generando un impatto positivo?”; “L’importanza del coinvolgimento della comunità nell’avviamento di un progetto in un nuovo territorio” sarà invece il tema di Alessandro Veronese di SurfWeek. Ancora due talk prima del tradizionale pranzo della domenica che chiuderà il Festival dell’Ospitalità 2022: “New ways of working: opportunità e sfide per il territorio” con Luca Piras di HQ Village e “Collaboration for public action” a cura del gruppo la Rivoluzione delle Seppie.
“Abitare connessi – affermano gli organizzatori – ci porterà in un viaggio fatto di persone, luoghi e professionisti che metteranno al centro del Festival dell’Ospitalità temi di sostenibilità, della digitalizzazione, della co-progettazione di nuove economie di comunità: luoghi e persone connessi tra passato e futuro, con piedi ben piantati nel presente e visione chiara sulle opportunità di sviluppo.