Unicef, inaugurata la nuova sede di Vibo Valentia Unicef, inaugurata la nuova sede di Vibo Valentia

Unicef, inaugurata la nuova sede di Vibo Valentia

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Inaugurata la nuova sede Unicef di Via Feudotto 16.

Accolti dal presidente del Comitato provinciale Unicef di Vibo Valentia Gaetano Aurelio, erano presenti all’evento Cinzia Catanoso,  Past President, il sindaco del Comune di Vibo Valentia, Maria Limardo,  monsignor Attilio Nostro Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Sergio Raimondo, Vice capo di Gabinetto della Prefettura di Vibo Valentia, il presidente della Confcommercio Calabria Centrale Pietro Falbo e della sede di Vibo, Salvatore Nusdeo, i rappresentanti dei Vigili del Fuoco di Vibo Valentia, della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, i dirigenti scolastici e i referenti delle Scuole Amiche della Provincia. Per l’Unicef: Carmela Pace, Presidente nazionale Unicef, Giuseppe Raiola, presidente regionale Unicef della Calabria, Patrizia Surace, consigliere del direttivo Nazionale, il maestro orafo Michele Affidato, Ambasciatore nazionale Unicef.

Giorno di festa per la comunità vibonese e dell’intera Provincia, infatti, grazie ad un protocollo d’intesa tra il Comitato Regionale per l’Unicef e la Confcommercio della Calabria centrale, il Comitato Provinciale di Vibo Valentia ha la sua sede. Una stanza piccola ma sobria come lo stile della solidarietà, dai colori bianco e azzurro dell’Unicef, con i mobili essenziali (una scrivania, un dattilo per computer, una libreria a giorno, un divanetto, due sedie) tutti volutamente nuovi, ma di costo accessibile e tutti donati da amici vicini all’Unicef o al suo presidente.

“Assicuriamo a tutti – afferma Aurelio – che neppur un euro donato all’Unicef per progetti umanitari è stato speso per gli addobbi della sede. Ma non abbiamo festeggiato oggi semplicemente un luogo, seppur importantissimo come punto di riferimento provinciale, ma uno stile di vita, un modus vivendi, una scelta dei valori sani e veri dell’esistenza umana. Quella scelta che mette al

Gaetano Aurelio

centro il bambino, ogni bambino, da zero a 18 anni d’età, per come ci suggerisce la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza. E’ la mission dell’Unicef internazionale, è la mission dell’Unicef Italia, è la mission del Comitato Regionale e Provinciale che non guarda solamente, come molti pensano, soprattutto per le Raccolte Fondi, ai bambini lontani (certamente non ci sono paragoni con le nostre realtà dal punto di vista nutrizionale, salutare, scolastico), ma anche al territorio. Ricordiamo che il Comitato Provinciale di VV mentre ha raccolto quasi 17mila euro per l’Ucraina, mentre ha contribuito a mandare assieme a tante realtà della Provincia, oltre 16 tonnellate di alimentari e varie, mentre partecipa a tutte le campagna nazionali contro la malnutrizione, per la vaccinazione, la protezione, l’igiene, l’istruzione…si preoccupa delle famiglie con bambini del nostro territorio, fornendo in più riprese spese alimentari, di pannolini e suppellettili e di vestiario…si preoccupa che molti bambini inizino il nuovo anno scolastico con l’occorrente necessario…che molti bambini indigenti del nostro territorio o orfani o con il papà in carcere o che vivono in famiglie separate…ricevano il dono di Babbo Natale”.

“Noi crediamo nell’Unicef – dichiara il presidente del comitato provinciale Unicef -, noi crediamo che ogni Bambino e ogni Bambina, ogni ragazzo e ogni ragazza, ogni giovane… in qualsiasi parte del mondo abbia il Diritto alla vita, alla salute, all’istruzione, a non essere discriminato, alla dignità di un lavoro e noi grandi, ecco il messaggio augurale di oggi, anziché stare a guardare pensando di non poter fare nulla o, al massimo, donare qualche spicciolo ogni tanto, cominciare a parlare, a cambiare modo di pensare e di vivere, a stravolgere quella cultura da libro impolverato in biblioteca, perché la cultura è dinamicità: passare da una società del consumismo ad una società della condivisione, da uno stile di vita egocentrico ad uno stile di vita solidale, da una vita indifferente ad una vita incarnata…e allora non aiuteremo quel bambino perché siamo più bravi ma perché a quel bambino è negato un diritto. Grazie a tutti per esserci oggi, grazie per esserci tutti, speriamo, anche domani”.

Durante la cerimonia l’Inno di Mameli è stato eseguito al violino dalle alunne dell’I.C. “Garibaldi-Buccarelli” di Vibo Valentia Giorgia Crigna della IIIH, Aisha Cuccione e Silvana Iannello della IIIG, guidati dal M° Rosa De Iovanni. Dopo la manifestazione istituzionale avvenuta alla Parrocchia della Sacra Famiglia tutti si sono recati in corte verso Via Feudotto. Dopo è stato tagliato il nastro di rito dai Presidenti Unicef. Il vescovo ha benedetto i locali. Un ricco buffet allestito dall’istituto Alberghiero di Vibo Valentia con in primis il suo dirigente Rombolà, ha concluso la mattinata.

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