Il Comune di Nicotera spenderà quest’anno 39.955,00 euro (come risulta dalla determina n. 341 del 17/11/ 2022) per fornitura, servizio di noleggio, installazione, manutenzione e smontaggio delle luminarie natalizie.
A denunciare l’aumento di quasi il doppio della spesa rispetto al 2021 (20mila euro) è il consigliere comunale di minoranza Maria Adele Buccafusca (Movi@Vento).
“E così ancora una volta l’ amministrazione comunale a guida Giuseppe Marasco – afferma -, non ha tenuto conto, come al solito, di ciò che noi avevamo proposto: una riduzione del numero delle luminarie soltanto per fare risparmiare al Comune un eccessivo consumo energetico. Ben venga “Via del vischio” e tutto ciò che può creare un’atmosfera natalizia, che sa di una
festa bella e luminosa, attesa e amata da tutti, grandi e piccini, che attira tanti visitatori nel nostro paese e noi siamo i primi ad essere contenti, le cose belle piacciono anche a noi. Ciò premesso, è lecito precisare che, l’una (le luminarie), non dovrebbe escludere l’uso del buon senso (il risparmio), soprattutto quando l’appartenenza ideologica non c’entra nulla, semmai c’entra soltanto la volontà di contenere le spese che alla fine pagherà la comunità. E’ tutto qui il nostro ragionamento”.
E tutto ciò, per la Buccafusca, mentre altri sindaci del Vibonese, da San Calogero a Rombiolo a Zungri, hanno deciso di ridurre l’illuminazione pubblica nel proprio territorio, per favorire il risparmio energetico.
“Vi sembra una scelta normale quella operata dal nostro Comune? – si chiede il consigliere – Nella determina si parla di istallazione nella città di Nicotera. Significa che i 40mila euro di luminarie saranno spesi tutti nel capoluogo? E se no, come speriamo, è troppo chiedere maggiore trasparenza sulla distribuzione che verrà fatta tra capoluogo e frazioni? Inoltre, l’aver tenuto l’importo qualche euro al di sotto della soglia dei 40mila euro al fine di poter fare l’assegnazione diretta, non ha impedito di effettuare invece una gara tra più ditte che avrebbe forse, diciamo forse, portato a una spesa inferiore grazie alla concorrenza? Noi, e non solo, aspettiamo risposte. Nulla di più. La comunità ha il diritto di essere “illuminata” in tutti i sensi“.