Sgarbi su Nicotera. Commissione d’accesso da parte del Ministero della Cultura? Sgarbi su Nicotera. Commissione d’accesso da parte del Ministero della Cultura?

Sgarbi su Nicotera. Commissione d’accesso da parte del Ministero della Cultura?

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Non si può tacere sui continui “sgarbi” culturali che sta subendo Nicotera per colpa dell’attuale Amministrazione comunale ancora una volta bocciata in cultura e grammatica. Conosciamo i nostri “polli” – affermano alcuni esponenti politici locali – e non possiamo più tacere. Sono ormai fuori dalla realtà del pollaio e schiamazzano nelle via del vischio e degli ombrelli come se fossero “dei bambini che giocano ancora per strada”. Si sentono Leoni ma sono come  l’asino di Fedro, ragliando in maniera sgrammaticata e trottando per le vie del borgo finché, i cavalli di razza, non decideranno di uscire dalle comode stalle per rinchiuderli definitivamente.

Il buongiorno si era già visto nelle mattinate di campagna elettorale allorquando, i “bravi”, sfidavano l’altra lista non con argomentazioni politiche e programmatiche, ma offrendo gratis all’elettore “panino e salsiccia” in un voto di scambio gastronomico all’ultimo di-vin sorso, prima dell’attuale ubriacatura.

Ma veniamo al dunque. Il delegato alla cultura – non necessariamente nominato perché colto, ma la norma vuole sia scelto a caso, meglio se un po’ infarinato – combina ancora un altra marachella. Anche questa volta viene sostenuto dalla fiera e orgogliosa complicità del sindaco Marasco e della Giunta comunale e con l’Aggiunta per-Durante dell’eterno esterno collaboratore ormai offuscato seppur non retribuito. Tutti insieme, amorevolmente rinchiusi nella torre d’avorio, se la fanno cantando a mano a mano, sperperando quel poco che rimane nelle casse del Mungicipio. 

Si stanno sprecando i soldi della collettività a scapito di cose più serie, utili e colte, (Piano spiaggia, PRG/PSA, Piano commerciale, Porto turistico, Cava romana, Castello chiuso, mare inquinato, criminalità locale e assordante silenzio da condizionamento mafioso) ma, per l’orgoglio e l’io personale, si preferisce mungere le casse comunali senza vergogna, scrivendo su costosi pannelli e gigantografie delle inesattezze da scolaretti, con strafalcioni, errori ed orrori storici e grammaticali.

Nella pagina ufficiale del Comune di Nicotera, sul social Facebook, da alcuni giorni si annuncia la nuova iniziativa di altri pannelli fotografici, questa volta, affissi nella Sala consiliare. Nel post si leggono tanti errori e strafalcioni verso i quali è impossibile tacere o cercare di chiudere un occhio. Impraticabile è anche il tentativo di stendere un velo pietoso. Altresì è impossibile seguire l’ipocrita frase che “i panni sporchi si devono lavare in casa”. Purtroppo prima o poi verranno a visitare la città uomini e donne di fine cultura che ne sanno una più del diavoletto, riuscendo a smascherare le marachelle del delegato alla cultura Giuseppe Leone & C. Per colpa sua e loro che amano autoincensarsi, non è giusto che si infanghi un’intera città – lamentandosi alcuni cittadini –  rischiando di essere tutti considerati alla loro stregua di incolti e ignoranti. Ma veniamo al dunque!

In un primo pannello appena affisso nella sala consiliare si raffigura Roberto il Guiscardo – da non confondere con l’altro meno “astuto” Robertino l’assessore al turismo locale e festaiolo – che viene mal rappresentato in una scheda redatta in maniera burocratica, tipica di un impiegato da ufficio anagrafe. In essa non si descrive mai all’ignaro lettore che il Guiscardo ha un legame con la città avendo edificato un castello a Nicotera nell’ XI secolo seppur poi distrutto e, oggi, non più riconducibile all’attuale perchè ricostruito nel XVII secolo con una struttura architettonica totalmente differente dal passato, eseguita da Ermenegildo Sintes, per conto dei Ruffo di Calabria.

Ma la chicca sta nell’orgoglioso post della pagina Facebook istituzionale nel Comune di Nicotera dove ormai da giorni si afferma: “Roberto il Guiscardo, fondatore della città”. Un grossolano errore d’incultura che cancella d’un colpo millenni di gloriosa e documentata storia magnogreca e romana. Nello stesso post, si storpia il cognome del compianto amico Domenico Carratelli, in Caratelli. Un refuso tipico di chi ha la “R” moscia…e non solo.

Ma l’incolto estensore scrive anche sgrammaticamene, per ben due volte, XVI e XVII secolo inserendo il pallino,  XVI° e XVII°, un errore grammaticale da segnare in rosso.

Sorvoliamo sugli altri errori grammaticali contenuti nella virgolettata dichiarazione del sig. Leone (Ci si è sembrato opportuno… che valorizzano…) concentrandoci invece sul post del Comune laddove il sindaco o chi per lui, conclude incensando e ringraziando l’equipe di incolti: come dire oltre al danno pure la beffa. Egli scrive alludendo alla città ”Nel dare un ringraziamento speciale a quanti vi hanno collaborato, colgo l’occasione di formulare l’invito a riscoprire la sua storia”… storpiata, aggiungiamo noi.

Il secondo pannello affisso nella sala consiliare raffigura Ancel Keys, l’epidemiologo statunitense che nel 1957 avviò a Nicotera uno Studio Pilota dove formulò il concetto di dieta mediterranea dando poi avvio al Seven Countries Study: uno Studio Cooperativo Internazionale di Epidemiologia della Cardiopatia Coronarica.

Ebbene, il pannello inizia con uno strafalcione colossale leggendo “Alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso…” mentre corretto sarebbe stato “alla fine degli anni cinquanta” essendosi svolto lo Studio Pilota a Nicotera nel 1957, poi elaborato e presentato con una pubblicazione nel 1960. Quindi, il pannello è da buttare al macero nonostante i soldi prelevati dalle casse del suddetto… Mungicipio.

Tutta questa incultura è figlia dell’illegittimità diffusa, del mancato rispetto delle norme statutarie comunali e della legge amministrativa che impongono un confronto con le associazioni culturali. Un pressappochismo che calpesta l’istituzione, ma, soprattutto emerge l’incapacità nel sapersi relazionare con la società civile frutto di un complesso d’inferiorità culturale verso chi ha titoli, lauree e master accademici con studi appropriati da poter rappresentare i comitati scientifici i quali, per cultura, mettono i propri autorevoli membri al servizio disinteressato a favore delle pubbliche amministrazioni. Questo modo illegittimo e stravagante di amministrare la cosa pubblica è intollerabile, specie se il crimine culturale viene consumato in una città che ha storia, cultura e sede della dieta mediterranea.

Anche l’intestazione del pannello in esame è fuorviante perché è errato scrivere un roboante e pomposo coacervo di parole che non hanno senso rendendo incomprensibile la scritta, ancor più se non si cita lo Studio Pilota e non si chiarisce il ruolo del SCS: “Città della dieta mediterranea di riferimento Seven Countries Study (Studio dei Sette Paesi) 1957-1960”. Aldilà dell’indecifrabile frase, il modo corretto richiede di aggiungere, dopo dieta mediterranea, l’identificazione di “Italiana” di Riferimento, come ben scritto anche nella citata legge regionale n.40/2017 che recita “Valorizzazione della Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento di Nicotera”.

E’ anche errato scrivere che il Seven Countries Study ha coinvolto Nicotera, perché non è vero in quanto la città era già stata esaminata con lo Studio Pilota del 1957/1960 e solo successivamente si è esteso lo studio a sette nazioni (SCS) con follow-up ogni cinque anni per circa 30 anni, includendo per l’Italia solo Montegiorgio nelle Marche e Crevalcore in Emilia Romagna. A fine studi, l’equipe scientifica è ritornata sullo Studio Pilota del 1957 riconoscendone la validità ineguagliata rispetto al resto delle sette nazioni decretando Nicotera “città della dieta mediterranea italiana di riferimento”. Nel pannello viene riportato il cognome errato del prof. Cotrone in Crotone, un refuso sfuggito ai “colti e attenti” collaboratori del Leone.

Grosso e vergognoso errore è scrivere “lo studio è continuato per più di 50 anni”. Neanche ricordano gli incolti che a Nicotera, su iniziativa dell’allora seria e colta Amministrazione comunale, è stato celebrato nel 2010 il cinquantenario dello Studio Pilota concluso nel 1960 e dell’avvio del Seven Countries Study concluso con la pubblicazione degli atti nel 1993.

Foto a sinistra con Ancel Keys- Foto a destra senza Ancel Keys affissa nel centro storico della città

In fine, nel centro storico cittadino un analogo pannello sulla dieta mediterranea è stato affisso da Leone (foto in copertina con il sindaco Fortunello) nella sua qualità, con tanto di stemma comunale contenente un vergognoso errore grossolano, già ampiamente segnalato dai cittadini oltre due anni. Risulta ancora affisso nella piazzetta del ristorante “La porta Grande” con la didascalia che indica la presenza di Ancel Keys nella foto il quale, invece, non è affatto raffigurato.

Circola una recente intervista sui social fatta per strada nell’estate del 2021, sempre del solito consigliere con “delega alla cultura”, che parla in maniera colorita dello Studio Pilota, in una perfetta imitazione del comico  “Fortunello”, affermando alcune castronerie fantasiose come, ad esempio, quella che Keys con la sua equipe a Nicotera “prendono delle persone e li costringono a mangiare quello che loro indicavano”. Questo metodo se fosse vero, basterebbe ad invalidare tutta la ricerca. Anche falso è il racconto che descrive Leone nella stessa intervista affermando che fu Ancel Keys a suggerire Nicotera per lo Studio Pilota al nicoterese prof Alfonso del Vecchio, mentre in verità fu viceversa. Altresì, nell’intervista si afferma che le famiglie selezionate “erano soprattutto del rione Giudecca” fatto non vero perché erano selezionate con criterio scientifico sull’intero territorio comunale e residenti da almeno 5 anni, venendo scelte tra varie categorie lavorative e di vario ceto sociale. Si tralasciano altre scandalose affermazioni.

In un secondo video dell’estate 2022 – già segnalato da alcuni cittadini – si vede lo stesso delegato infarinato di cultura che spiega al sindaco che l’antica porta del rione Palmentieri risale all’anno mille, commettendo un errore di datazione di circa 300 anni. I filmati incriminati sono, purtroppo, ancora presenti nel web.

Per molti altri strafalcioni e ridicolaggini sempre presenti sui post ufficiali del comune (es. Il cimitero è aperto nelle ore diurne e pomeridiane) abbiamo già commentato ironicamente nelle pagine del giornale e, oggi, evitiamo di infilare ancora il coltello nella piaga, limitandoci a stendere un interminabile velo pietoso.

Vergogna ai ciucci.  

https://mediterraneinews.it/2022/11/05/il-comune-di-nicotera-finisce-su-i-nuovi-mostri-e-ridiculess-sui-social-si-strisciano-le-notizie/

 

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