L’esperienza di “Impresa Orante”: mettere al lavoro la preghiera

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Adoro leggere, in primis i libri, ma anche giornali e riviste.

Qualche giorno fa, ho appreso di una proposta nata nel 2015 in Italia, su iniziativa di una donna torinese che si chiama Maria Chiara Martina: “Impresa Orante” che  porta la preghiera  sul luogo di lavoro.

Così in molte fabbriche  ,uffici , negozi e laboratori, una volta a settimana, ci si ferma per recitare il Rosario.

In un mondo pieno di dolore e di fronte  a tantissime persone che sacrificano la loro vita a favore dell’economia, “Impresa Orante” è davvero un balsamo per l’anima, e  aderire alla sua proposta significa, in primis vivere il lavoro come servizio per il bene di tutti e non come solo scopo di vita.

La preghiera, inoltre, aiuta a fare comunione; pregando  non si vedono più solo i propri problemi, ma si accolgono e si hanno a cuore anche  i problemi i degli altri.

La preghiera mette Dio al centro del mondo.

Maria Chiara Martina, esperta di comunicazione con esperienze internazionali tra la Francia e gli Stati Uniti e a sua volta imprenditrice nel settore moda con “Fioredentro” nata per valorizzare i saperi e i talenti del territorio.

Sarebbe bello che questa proposta entrasse anche nelle scuole, perché purtroppo, oggi i nostri giovani sono sempre più lontani da Dio, presi ad inseguire falsi miti e falsi profeti.

La preghiera è un come un fiore, il cui profumo porta sulla strada che conduce a Dio.

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