Nasce la Consulta comunale del Commercio e Luciana Ceravolo ne è il primo presidente. La sua elezione è arrivata, per acclamazione, al termine della riunione del consiglio direttivo tenutosi lo scorso mercoledì pomeriggio. Tutti i mebri hanno ritenuto giusto premiare una giovane donna distintasi in questi ultimi anni per le sue innegabili doti organizzative e per l’impegno dimostrato nel corso delle tante manifestazioni programmate dagli stessi commercianti per provare a rimettere in movimento un settore in agonia. Una scommessa forte e che potrà risultare vincente se tutti gli operatori del comparto, che sino ad oggi sono rimasti alla finestra, riusciranno a sconfiggere apatia, diffidenza e tendenza a isolarsi per fare fronte comune e mettere in piedi una macchina organizzativa capace di far recuperare a Nicotera la sua centralità nel comprensorio. Non è un lavoro semplice, ma l’entusiasmo che anima tutti i componenti fondatori della Consulta potrebbe giocare un ruolo trainante. Comunque sia, il primo passo, quello più complicato, è stato fatto. Non resta che guardare avanti e continuare a lavorare con la stessa lena evidenziata negli ultimi tempi. In realtà, alla realizzazione dell’importante progetto lavoravano da qualche mese un nutrito gruppo di commercianti di buona volontà. Riunioni, dibattiti, momenti di attenta riflessione e, ora, il varo ufficiale di un organismo che la città aspettava da anni e la cui ritardata attivazione ha pesantemente condizionato l’intero settore.
Nella costruzione della nuova “creatura” nulla è stato affidato al caso. Passo dopo passo, mattone su mattone, si è andati avanti nel pieno rispetto delle modalità stabilite dallo Statuto approvato dal consiglio comunale il 5 maggio 2021. Lo stesso, all’art. 75, prevede l’istituzione della Consulta comunale del Commercio e la dota di un suo regolamento. Regolamento che ne affida la gestione a un consiglio direttivo composto da otto membri eletti dalle assemblee delle quattro zone in cui risulta diviso l’intero territorio. Sul rispetto di tutti i passaggi previsti per il varo della Consulta ha vigilato l’assessore al Commercio Roberto Massara che ha presenziato a tutte le assemblee tenutasi nella sala consiliare dell’Ente per spiegare ai partecipanti l’importanza della nascente associazione nel processo di rilancio delle attività commerciali. Si è arrivati, così facendo, all’elezione dei membri della Consulta nelle persone di Andrea Prenesti, Maria Thobie, Giuseppe Rao, Maria Rosa Fiaschè, Luciana Ceravolo, Domenico Famà, Girolamo Ventra e Alessio Cupitò. Risollevare le sorti del commercio in una fase critica quale quella attuale non è cosa facile, ma se di quel centinaio di serrande abbassate negli ultimi vent’anni, comincerà ad alzarsene qualcuna, la Consulta avrà vinto la sua battaglia.