“Il via libera dalla Commissione Ue per l’istituzione della Zona economica speciale del meridione è un’ottima notizia. Le Zes stanno già funzionando in otto regioni del Sud, ma è ovvio che un’unica zona economica consentirebbe all’intero Mezzogiorno di avere maggiore forza e un miglior coordinamento nell’operare, esaltando quelle che sono le vocazioni territoriali e superando anche le logiche divisive. Anche in base a quella che è stata la nostra esperienza, le zone economiche speciali funzionano perché implicano una fiscalità di vantaggio, la decontribuzione e, soprattutto, la sburocratizzazione e la semplificazione delle procedure. È, infatti, previsto uno sportello unico attraverso il quale le imprese possono accedere per ottenere le autorizzazioni necessarie avendo un solo interlocutore di riferimento.
In Calabria, nell’ultimo anno in cui la Zes ha funzionato a pieno regime, siamo riusciti a concedere agli imprenditori che avevano voglia di di investire nella nostra realtà, le procedure autorizzative in pochissimo tempo.
Pertanto, mi auguro che la Zona economica speciale unica venga istituita al più presto per fare in modo che la competitività nel Mezzogiorno e l’attrazione degli investimenti possano consentire al Sud Italia di recuperare il gap con alcune regioni del Nord del Paese e con l’intera Unione europea”.
Lo ha detto intervenendo a TgCom 24, Rosario Varì, assessore regionale allo Sviluppo economico a Attrattori culturale della Regione Calabria.
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