L’arch. Armando Foci presidente “Progetto Città della Piana scrive al Garante della Salute prof.ssa Anna Maria Stanganelli

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Pubblichiamo nella sua stesura integrale la lettera che l’architetto Armando Foci ha inviato alla prof.ssa Anna Maria Stanganelli, Garante della Salute Regione Calabria:

     <<       La contattiamo perché da alcune settimane stiamo ricevendo segnalazioni da cittadini che lamentano in particolar modo il rallentamento, o la quasi sospensione, del servizio di Fisiatria a seguito del pensionamento, il 1° giugno 2023, del Primario Dr. Francesco Condello, e ciò senza che l’ASP abbia provveduto tempestivamente alla sua sostituzione per garantire la continuità e efficienza del servizio.

            Tale situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che il restante personale in servizio nel reparto Fisiatria è quasi tutto prossimo all’età di pensionamento ed a cui si aggiunge, a peggiorare le cose, la scarsità delle attrezzature mediche in dotazione che risultano vecchie e non efficienti. Essendo, questo, un servizio molto richiesto è quindi urgente provvedere alla nomina del Primario e  potenziare il servizio realizzando un CENTRO DI RIABILITAZIONE     DI RIFERIMENTO TERRITORIALE dotato di attrezzature idonee allo scopo.

            Sarebbe opportuno inoltre istituire all’interno del Poliambulatorio ulteriori specialità sanitarie e un Laboratorio di Analisi, la cui assenza  obliga i pazienti a girovagare con sacrificio per tutta la Regione, con forti esborsi di denaro non da tutti sostenibili e che costringe i ceti più deboli a rinunciare alle cure.

Eppure siamo a conoscenza che presso il Poliambulatorio di Taurianova sono dislocati ben 30 medici specialisti non completamente utilizzati, con alcune branche dotate addirittura di doppio medico specialista, per cui sarebbe abbastanza semplice e rapido razionalizzare l’utilizzo di tale personale dislocandone una buona parte di loro in questo Ospedale, ove c’è una forte necessità.

            Si assiste inoltre ad una smobilitazione di numerosi servizi un tempo funzionanti presso questa struttura. Chiuso infatti da un anno il Consultorio familiare, trasferito immotivatamente a Taurianova, del quale non si hanno più notizie del suo ripristino a Cittanova, pur avendo lo stesso Ufficio garantito un ottimo servizio. L’Ufficio Vaccinazioni (colmo dei colmi in epoca COVID ed in territori con alti indici di malattie infettive !)  è attivo soltanto una volta a settimana, pur esistendo nella struttura un reparto di malattie infettive che, in passato, ha perfettamente funzionato e che basterebbe poco riattivare, riattivazione che si auspica fortemente.

            Azzerato e trasferito da un anno a Palmi anche l’UVM (Unità di Valutazione Multidimensionale), servizio Otorino lasciato privo di attrezzature (espletato solo grazie ad attrezzature di proprietà dello specialista che altruisticamente si porta da casa) e lasciata priva di attrezzature e medicinali anche la guardia medica ospitata in questi locali e che, in simili condizioni, non ha alcuna utilità. Perché, chiediamo, si verifica tutto questo?

            Vogliamo umilmente ricordare che tale smobilitazione e sottoutilizzazione dei servizi sanitari costituisce una delle cause principali dello spopolamento e degrado socio-economico delle aree interne, cause che ne hanno peggiorato fortemente aspettative e qualità della vita dei loro cittadini.

            Sollecitiamo inoltre l’istituzione presso questa struttura, che ha spazi più che sufficienti e idonei, di un Hospice per i malati terminali, la cui assenza in tutto il territorio (pur disponendo la legge l’obbligatorietà di istituirne uno ogni 100.000 abitanti, per cui se ne dovrebbero realizzare 2  in tutta la Città della Piana di Gioia Tauro) è motivo di sconforto  e sofferenza sia per i malati che per le loro famiglie, lasciate da sole in momenti così tragici.

Infine vogliamo evidenziare l’abbandono e il degrado sia dell’area esterna di pertinenza (erbacce e ruggine ovunque), sia di molte costose attrezzature non utilizzate che hanno necessità di revisione e manutenzione ma, maggiormente, evidenziare lo stato di degrado e pericolosità di alcune parti della struttura portante in cemento armato del fabbricato. Vi sono infatti alcune travi e pilastri (v. foto allegate) i cui ferri di armatura sono da anni scoperti e fortemente ossidati. Ferri che hanno sicuramente perso la loro capacità di resistenza, tanto da far temere possibile cedimenti strutturali con effetti che potrebbero essere drammatici per l’incolumità di chi opera nelle sue mura e di chi vi si reca quotidianamente per avere assistenza e cure.

Pe ovviare a tutto ciò si richiede la creazione di un apposito e stabile ufficio manutentivo sul posto che consentirebbe di manutenere tempestivamente una così pregevole struttura.

Chiediamo cortesemente, pertanto, un Suo fattivo e urgente interessamento, con la speranza che i decisori tecnico-politici, che Lei riterrà opportunamente di contattare e sensibilizzare, prendano a cuore quanto segnalato e adottino prontamente  soluzioni positive a tutte le problematiche sopra menzionate.

Nel ringraziarLa anticipatamente per quanto potrà fare, e attendendo un Suo cortese cenno di riscontro alla presente, La invitiamo a voler valutare la possibilità di effettuare un sopralluogo congiunto in tale struttura ospedaliera in data che, eventualmente, vorrà cortesemente segnalarci. Cordiali saluti>>

          

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