“𝗟’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝘁𝗲”, la campagna di Fratelli d’Italia, ha fatto tappa a Gioia Tauro per raccontare i risultati dei primi mesi del governo Meloni.
Stasera in Piazza Duomo erano presenti : l’on. Denis Nesci Parlamentare Europeo e Commissario Fratelli d’Italia di Reggio Calabria, la Consigliera Comunale di Gioia Tauro Francesca Frachea , dirigenti, militanti ed esponenti di partito dentro le istituzioni.
Un continuo e costante contatto con i territori, da Nord a Sud a testimonianza di un’azione politica che parte dal basso e che dà conto ai cittadini, che con grande consapevolezza hanno accordato la loro fiducia al partito di Fratelli d’Italia.
Nel corso dell’evento l’On. Denis Nesci ci ha gentilmente concesso la seguente intervista.
1)On Nesci ci può tracciare un bilancio di questi 10 mesi del governo Meloni?
E’ un bilancio più che positivo, perché sono state affrontate e risolte diverse problematiche come la riforma fiscale, l’immigrazione fuori controllo,l a messa in sicurezza dell’ergastolo ostativo per fermare la scarcerazione dei boss mafiosi e la riforma della giustizia.
Vorrei inoltre sottolineare che l’allarme lanciato sul PNRR è infondato, perchè, non solo nessun progetto verrà meno ma l’azione messa in campo dal Governo Meloni e dal ministro Raffaele Fitto assicurerà la realizzazione degli interventi previsti, anche se con altre fonti di finanziamento come le risorse europee della coesione e il Fondo Sviluppo e coesione, grazie anche all’introduzione di quelli elementi di flessibilità introdotti nei Regolamenti europei, e che sono stati il risultato dell’iniziativa di Giorgia Meloni a partire dal Consiglio europeo straordinario di febbraio.
Dunque, molti di questi interventi rischierebbero di non essere realizzati in quanto da un lato rischiano di non rispettare la scadenza del giugno 2026, dall’altro, per diversi aspetti, rischiano di non rispettare le condizionalità previste dall’Ue. Il tanto paventato ‘scippo’ delle risorse non potrà infatti verificarsi perché gli stessi Regolamenti europei vincolano, per le regioni del Sud, l’assegnazione del 40% delle risorse previste, e perché in questi mesi sono stati adottati provvedimenti concreti dal Governo a favore del Mezzogiorno e della sua crescita.
2) E’ stata approvata la legge sulla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, ma la Calabria ed in particolare la Piana di Gioia Tauro, hanno bisogno di strade che siano sicure, di Sanità e tanto altro.Cosa ci può dire a tal proposito?
L’opera del ponte non preclude le altre opere.
Il ponte è indispensabile perché collega la Sicilia alla Calabria.
Ci saranno più fondi di investimento per la linea ferroviaria e per il porto di Gioia Tauro.
Il governo Meloni ritiene strategico lo scalo gioiese, volano di sviluppo per tutto il territorio.
Per quanto riguarda la Sanità, il Governatore della Calabria Roberto Occhiuto sta facendo un lavoro di riordino.
Molto importante è l’arrivo dei medici cubani e realtà come Gioia Tauro, Palmi e Polistena verranno potenziate, per evitare la migrazione sanitaria.
3)On. Molti giovani che desiderano studiare medicina, soffrono perché è difficile superare i test. Perché non pensare in Italia un modello alla francese?
Anche questo problema è all’attenzione del Presidente del Consiglio , mi farò anch’io portavoce di questa istanza.
4)Il Parlamento Europeo come guarda la Calabria?
Io faccio parte della famiglia ECR il partito dei “Conservatori e Riformisti europei”.
Il parlamento europeo ha una grande attenzione per la Calabria, vogliamo sottolineare l’importanza ella Calabria rispetto all’Europa stessa perché se non si considerano le regioni periferiche europee, non si potrà mai pensare ad un futuro dell’Europa.
La realtà del Sud è strategica. Attualmente sono in campo battaglie green che escludono l’uomo.
Noi invece,vogliamo l’uomo al centro delle politiche green.