Sanità, sull’ambulanza del 118 non c’è nemmeno l’infermiere

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La postazione estiva del 118 istituita dai vertici dell’Asp per il solo mese di agosto mette a nudo tutta la sua inefficacia. Nella mattinata di ieri, a seguito di una chiamata pervenuta alla centrale operativa, il mezzo di soccorso, con autista e soccorritore a bordo, s’è portato in via Borgo per aiutare un cittadino in grosse difficoltà respiratorie. I due, di fronte alle difficoltà del caso, non sono stati in condizione di offrire alcun supporto e hanno richiesto l’intervento della guardia medica. La dottoressa di turno ha fatto il possibile per stabilizzare il paziente senza riuscirci del tutto. Fortunatamente, è stata affiancata da Cristian Lebrino, un giovane chirurgo del posto fuori servizio, che, dopo aver condiviso la diagnosi della collega che prospettava la presenza nel paziente di un edema polmonare e seri problemi renali, stante la gravità del caso e dopo aver stabilizzato il paziente veniva sollecitata la centrale operativa per l’invio di un’ambulanza attrezzata di tutto punto. Cosa avvenuta con la necessaria celerità e che ha consentito il ricovero in ospedale dell’ammalato senza troppi rischi.

Quanto accaduto ha, naturalmente, scatenato la reazione della gente che ha potuto rendersi conto direttamente di come l’istituzione della postazione estiva del 118 da parte dell’Asp abbia il gusto amaro dello zuccherino. A spiegare il perché è Mimmo Pagano, portavoce dell’associazione “Difesa diritti del territorio”. <Premesso che ai soccorritori in servizio sull’ambulanza del 118 assegnata a Nicotera per il solo mese di agosto – afferma – spetta il massimo rispetto perché in tutto quello che fanno ci mettono il massimo impegno, non si può fare a meno di rilevare che l’Asp aveva garantito la presenza a bordo del veicolo di soccorso di un infermiere dotato della necessaria professionalità. Infermiere che, in ogni caso, intervenendo, non potrebbe fare nè diagnosi né terapia, ma sarebbe è in possesso di un livello d’esperienza tale da consentirgli di rendersi utile in ogni situazione. Per come stanno le cose, invece, l’ambulanza noleggiata, peraltro sprovvista di gran parte delle strumentazioni necessarie, serve solo a sperperare denaro pubblico>.

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