La Giunta della Regione Calabria, nella riunione di oggi, su proposta del presidente Roberto Occhiuto, ha nominato i commissari ad acta in 9 Comuni che non hanno aderito ad Arrical (Autorità rifiuti e risorse idriche) dopo essere stati diffidati e non adempiuto nei termini. Un fatto grave che dimostra l’inefficienza e il fallimento di amministrazioni che nonostante le gravi difficoltà nella gestione delle risorse idriche e dei rifiuti, non hanno ritenuto di aderire alla nuova Autorità regionale.
Si tratta delle amministrazioni di Nicotera, Magisano, Santo Stefano in Aspromonte, Ferruzzano, Maierà, Roseto Capo Spulico, Malvito, San Nicola da Crissa, Caccuri.
I commissari avranno il compito di adottare il provvedimento di adesione all’ente di governo d’Ambito acquisendo la gestione delle risorse idriche e dei rifiuti. Nicotera ha cercato di correre ai ripari nella seduta del consiglio comunale odierno, ma è comunque tra i comuni ormai inseriti nell’elenco di quelli commissariati .
In tema di Protezione civile, con un altro atto deliberativo del presidente Occhiuto sull’adozione degli Ambiti territoriali, la Giunta ha individuato i Comuni che dovranno essere di riferimento come Centri di coordinamento di ambito (Cca). Gli Ambiti territoriali sono 48 e dovranno svolgere attività legate alla pianificazione di Protezione civile e alla gestione dell’emergenza.
Su indicazione dell’assessore alle politiche sociale, Emma Staine, sono poi state approvate le modifiche al regolamento 22/2019 concernente i requisiti organizzativi e strutturali delle strutture socio assistenziali, nonché il valore delle rette.
Nello specifico è stato approvato il criterio di riparto dei fondi da destinare agli ambiti territoriali sociali nell’anno 2024. Inoltre, sono state previste nuove tipologie di strutture e servizi sociali ed è stato definito il nuovo criterio di compartecipazione alle spese a carico degli utenti con applicazione delle diverse tipologie di Isee.
La Giunta, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico e attrattori culturali, Rosario Varì, ha anche approvato il regolamento regionale sulle attività estrattive nel territorio della Regione Calabria per adeguarlo alle nuove disposizioni normative e alle integrazioni della legge regionale 40/2009 che stabilisce le procedure, le modalità e la documentazione per il rilascio di permessi di ricerca, di concessioni e autorizzazioni sulle attività estrattive.
Il nuovo regolamento consentirà l’entrata in vigore della disciplina integrativa della Legge 40 approvata dal Consiglio regionale qualche mese fa e comporterà la semplificazione, lo snellimento e la velocizzazione delle procedure per l’ottenimento dei provvedimenti autorizzatori. Segna inoltre l’avvio per la composizione dell’Osservatorio regionale delle attività estrattive (Orae) cui seguirà la redazione del Piano regionale per le attività estrattive.
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