Dopo Andrea Albanese, l’ex consigliere comunale di maggioranza passato nelle file della Lega nel corso dell’ultimo Consiglio, a prendere posizione contro chi gestisce la stanza dei bottoni di palazzo Convento, sede municipale, è Carmelo Staropoli, altro consigliere che già aveva preso le distanze dai suoi colleghi di viaggio. Le sue critiche investono tutto l’operato della Giunta, rea di aver abbandonato a se stessa la frazione Marina e di aver ridotto tutto il programma estivo ad <un paio di serate di show low-cost che di low-cost hanno avuto ben poco>, nonché dello stesso sindaco Pino Marasco, che, anziché riprendersi temporaneamente la delega al Turismo per fronteggiare l’assenza dell’assessore al ramo Robertino Massara afflitto da seri problemi di salute, si sarebbe disinteressato di ogni cosa. In particolare, Staropoli punta il dito sul fatto che <non si sia minimamente pensato ai servizi essenziali per i turisti e per i cittadini mediante l’attivazione e il potenziamento dei mezzi di trasporto pubblico, la creazione di punti d’informazione e, soprattutto, la pulizia e la manutenzione delle spiagge. E fondamentale comprendere – prosegue – che questi aspetti costituiscono i pilastri centrali dell’esperienza turistica e del benessere dei cittadini>. A preoccupare Staropoli è anche il fatto che, ad oggi, l’amministrazione Marasco non abbia minimamente pensato alla possibilità di un intervento di ripascimento delle spiagge il che avrebbe consentito di eseguire operazioni preventive per preservare l’intero arenile>. Un problema quello dell’erosione che sta generando non poca preoccupazione anche tra gli stessi pescatori di professione che da tempo, dopo ogni mareggiata, trovano difficoltà a mettere le barche in mare per la massiccia presenza sulla battigia di alti strati di pietre. <Come rappresentante dell’opposizione – conclude Staropoli – ritengo sia nostro dovere richiamare l’attenzione sulle tante carenze che attanagliano la Marina e che questa amministrazione continua a non prendere in seria considerazione>.
