In risposta all’appello lanciato da questo quotidiano affinché la società civile protesti per i disservizi e per il diritto all’acqua potabile, in molti ieri mattina si sono presentati nella piazzetta del Comune per manifestare pacificamente il diritto ad avere l’acqua, continuamente interrotta da giugno a ottobre e senza preavvisi. Da questo primo sit-in, che è stato utile ad innescare la protesta nonostante i cittadini siano ormai sfiduciati, è nata la voglia tra il popolo presente e le associazioni di continuare la protesta se dovesse perdura ancora l’interruzione dell’acqua nei prossimi giorni, coinvolgendo gli alunni delle scuole superiori della città, dei cittadini delle frazioni Badia, Preitoni, Comerconi e del centro città che sui social protestano disperatamente da mesi.
Erano presenti i Vigili Urbani, i rappresentanti di varie associazioni della società civile nicoterese. Il sit-in pacifico e democratico, è durato un’ora senza che alcun assessore o l’ex sindaco dimissionario scendesse in piazza per incontrare i cittadini e la società civile. I sette della risicata maggioranza che vivono di crisi profonda, sono rimasti barricati dentro il palazzo sbirciando da dietro le finestre del Comune come era consueto fare alle vecchie zitelle di un tempo. Quelle erano senza marito, mentre questi, invece, sono senza dignità e privi di sensibilità amministrativa e concezione democratica.
Una figuraccia che ha indignato tutti i rappresentati della società civile: Commercianti, Difesa Diritti dei Cittadini, Pro Loco Nicotera, Associazione Fronte Comune, Associazione Compagnia D’Arte, Nicotera Rialzati, Lega in Consiglio Comunale, componenti MoviVento, MediterraneiNews che ha innescato lo spirito della protesta e una delazione di profughi cittadini del Niger e della Costa D’Avorio alloggiati in un hotel cittadino e senza acqua per lavarsi, cittadini presenti ed altri a vario titolo.
Era presente anche il Consigliere di minoranza della Lega che ha annunciato di aver presentato una richiesta urgente di convocazione del Consiglio Comunale per discutere del problema della mancanza di acqua potabile. “Il Sindaco dovrà dimostrare con foto e relazioni e non a parole, dove sono queste perdite che va predicando da mesi” dichiara il consigliere Antonio Macrì. Ormai il ritornato sindaco non è più credibile in nulla. La sfiducia è massima tra la gente e la rabbia monta giorno dopo giorno indicando la cattiva gestione e manutenzione affidata alla nuova ditta, dopo che questa amministrazione aveva affidato la manutenzione alla precedente impresa che è stata poi raggiunta da interdizione prefettizia.
Si è invocato l’intervento del Prefetto di Vibo Valentia, seppur ha già dato un forte segnale con l’invio della Commissione di accesso agli atti che sta verificando a 360 gradi l’operato di questi cinque anni di disamministrazione con tutti gli impiegati impegnati a fotocopiare atti e documenti da consegnare con la massima urgenza.
Nicotera vive un clima di sconforto con questa amministrazione sotto esame, temendo il peggio, cioè lo scioglimento per atti illeciti che hanno potuto condizionare gli amministratori e per una eventuale mala gestione, vociferandosi, tra i cittadini, fatti, che se veri, non lasciando spazi alla gravità del caso.
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