Carissimi tutti,
i tempi che stiamo attraversando sono tristemente segnati dalla cieca violenza delle guerre, dai rischi epocali cui siamo esposti a causa dei cambiamenti climatici estremi, delle crescenti sacche di povertà, da una crisi economica ancor più profonda che accentua gli squilibri all’interno delle nostra nazione e nel mondo, con esodi migratori nel nostro mediterraneo di portata biblica.
Stiamo davvero vivendo la drammaticità del momento presente attraverso i tanti focolai di spaventosi conflitti che divampano su tutta la terra
ed anche nella nostra Europa e, da ultimo, nel MEDIO ORIENTE proprio nei luoghi sacri della cristianità.
Quante brutalità, quanto sangue versato inutilmente, quanta innocenza trucidata, quante donne violate e spezzate, quante vittime e quanto dolore !
Ed è proprio vero: non riusciamo più a trarre insegnamenti dal passato, ignoriamo le lezioni della storia, ricadiamo negli stessi errori pur vivendo NELL’ ERA DIGITALE, della innovazione, della conoscenza e dell’intelligenza artificiale.
In questo clima di grande tensione, di paura e di vera angoscia TUTTI sentiamo il desiderio di PACE e, soprattutto come CRISTIANI, viviamo l’attesa di GESÙ PRINCIPE DELLA PACE.
Ecco perché il NATALE di oggi diventa un forte richiamo alla speranza. Lo è con i suoi riferimenti valoriali perenni attinti dal VANGELO che continua ad essere un forte richiamo non soltanto per i CRISTIANI, ma per tutti gli uomini di buona volontà, con un monito a ribaltare le nostre logiche vivificandole in umanità e purificandole dagli egoismi perversi.
Un richiamo alla speranza che si fonda sulla scelta di DIO di farsi uomo per venire tra NOI, squarciando con la sua LUCE le tenebre del mondo per donare la vita a tutti, a cominciare dai più deboli e più vulnerabili.
In tale ottica la festività natalizia offre quel brivido vivificante del VANGELO che scuote la storia, segnando la rivincita dell’umiltà sulla arroganza, del silenzio creativo sui clamori inconcludenti, del vero dialogo contro ogni logica di chiusura e di sopraffazione inconcludente sull’altro, dello
invito ad attingere alle lezioni eterne di umiltà e di povertà propri di BETLEMME.
Nasce da qui l’imperativo alla conversione dei CUORI attraverso il mutamento del vivere quotidiano per percorrere quel sentiero luminoso verso un mondo migliore, libero per sempre dalla paura, povertà, fame, violenza e da egoismi di ogni genere, nel rispetto dei diritti universali dell’uomo, con un itinerario che passa per la convivenza pacifica e solidale tra gli uomini e tra le Nazioni, abbattendo muri e barriere per un nuovo sistema mondiale più giusto, più equo ed a misura d’uomo.
Il NATALE , con la venuta di GESÙ, diventa davvero un inno di speranza per tutti, nessuno escluso e ci invita a riscoprire le vie del dialogo, delle relazioni
spogliandole dai formalismi e permeandole di umanità, tesorizzando la capacità dell’ascolto, che non è semplicemente udire, ma interiorizzare quanto ascoltato, aprendosi verso il prossimo.
Lo dobbiamo in primo luogo alle nuove generazioni, cui bisogna consegnare un mondo in pace, senza deriva ambientale e con una umanità
rispettosa dei valori che contano tra i quali la giustizia sociale e la vera fraternità.
Ci è caro, pure in questi drammatici momenti, sognare ancora un mondo che sia davvero casa di tutti, dove il riconoscimento della dignità umana cammini di pari passo con il dovere di amare il prossimo incondizionatamente.
BUON NATALE nella piena serenità ad ognuno di VOI ed ai vostri cari.
SANTO SURACE