L’estate in cui un alieno piombò in piscina di Benedetta Zema, Falzea Editore è il terzo romanzo della scrittrice reggina Benedetta Zema.
Viola e Tullio sono due gemelli molto affiatati.
Quando i genitori, troppo presi dal lavoro e dalla tecnologia per occuparsi dei figli, decidono di mandarli in vacanza con l’ultrasettantenne zia snob, sono certi che la loro estate sarà un disastro. E lo sarebbe davvero se non fosse che una sera, nei pressi della piscina del Resort dove stanno soggiornando, si verifica un evento che ha dell’incredibile: un piccolo alieno con la sua astronave piomba dal cielo e finisce dritto in acqua. Inizialmente spaventati, i due scoprono che l’ET è simpatico e innocuo.
Ax è un agente della Polizia Interstellare e sta indagando su misteriose sparizioni e avvenimenti anomali che rischiano di mettere in pericolo l’intero genere umano. Riusciranno i protagonisti a smascherare e sconfiggere il nemico grazie alla forza della loro amicizia? Tra colpi di scena, inseguimenti e contrattempi esilaranti i due ragazzi vivranno un’estate indimenticabile.
Una storia incentrata sul valore dell’amicizia e degli affetti che ci insegna che “casa” non è un luogo fisico, ma il posto in cui si trovano coloro che amiamo.
L’illustrazione della copertina è di Claudio Cerri.
Il libro è arricchito da un corposo apparato didattico, indirizzato alla comprensione, all’analisi testuale e ad offrire molteplici spunti per affrontare la discussione e la produzione scritta.
Include inoltre, numerosi obiettivi dell’Agenda 2030: salute e benessere; parità di Genere; riduzione delle disuguaglianze; lotta contro il cambiamento climatico; tutela dell’ambiente e della vita sott’acqua; pace, giustizia e istituzioni forti; valorizzazione della diversità, accoglienza ,solidarietà e inclusione sociale.
Un libro che dovrebbe essere studiato in tutte le scuole.
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