Autonomia differenziata: sale la tensione e le forze politiche cominciano a prendere posizione in maniera più decisa rispetto al passato. I tempi stringono e, naturalmente, appare improcrastinabile la necessità di fare chiarezza sulle posizioni che ogni schieramento intende assumere e, soprattutto, è indispensabile informare i cittadini sugli effetti del disegno di legge ideato dal rappresentante della Lega Roberto Calderoli, ministro degli Affari regionali, e già avanti nel dibattito parlamentare avendo superato senza difficoltà il voto nel Senato. Probabilmente, ci si sta muovendo in ritardo, ma le reazioni stanno lievitando e qualche forza politica di maggioranza sta cominciando ad andare in fibrillazione. Non a caso, domani mattina, alle ore 10, davanti alla Prefettura di Vibo, ci sarà una manifestazione promossa dall’Anci Calabria. Alla stessa ha dato immediata assenso il Partito democratico che <aderisce alla manifestazione promossa da Anci Calabria – afferma Giovanni Di Bartolo, segretario provinciale – prtchè siamo schierati al fianco dei sindaci e degli amministratori locali per difendere le ragioni dei nostri territori, contro il tentativo secessionista voluto dal Governo e sostenuto dal centrodestra. Dopo il voto favorevole del presidente Occhiuto in Conferenza Stato-Regioni – aggiunge – è altrettanto inaccettabile che il disegno di legge sull’autonomia differenziata sia stato approvato con il consenso dei senatori calabresi espressione del centrodestra>. Motivo per cui <ribadiamo ancora una volta – conclude Di Bartolo – la nostra netta contrarietà a questo disegno di legge che non garantisce i diritti sociali e civili fondamentali, non promuove le ragioni della crescita e dello sviluppo, amplificando il divario tra le regioni>.
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