La Via Crucis, o Via della Croce, ripercorre la Passione di Cristo e il suo cammino verso il monte Golgota per essere crocifisso.
Questo rito veniva celebrato dai pellegrini in visita a Gerusalemme fin dall’antichità: essi coprivano il percorso dal palazzo di Pilato fino al monte e al Santo Sepolcro. Ma fu con Francesco d’Assisi che la Via Crucis conobbe la sua affermazione e la sua codificazione moderna.
Infatti non tutti potevano permettersi un viaggio a Gerusalemme, e la rappresentazione delle stazioni della Via Crucis divenne un modo per rendere accessibili i luoghi della Passione a ogni fedele.
Nella prima metà del XVII secolo le prime Via Crucis fanno la loro comparsa nelle chiese e fin da subito ebbero un impatto emotivo e devozionale fortissimo sui credenti.
La Via Crucis è un momento fondamentale per il fedele, per la sua esperienza di preghiera e penitenza.
Esso stabilisce un’unione profonda con Cristo nel momento della sua somma sofferenza, del suo sacrificio più alto e prezioso.
In genere, si svolge il venerdì santo ed è accompagnata da canti e celebrazioni comuni.
Fin dall’antichità si è prestata anche come rappresentazione popolare, non soltanto in Italia ma anche all’estero.
Ebbene, a Oppido Mamertina, si è svolta, presso la Cattedrale – Santuario M. SS. Annunziata, la Via Crucis Diocesana organizzata dal Serra Club Oppido Mamertina-Palmi, il Seminario Vescovile e il Centro Diocesano Vocazioni Oppido-Palmi e presieduta da 𝐒.𝐄. 𝐌𝐨𝐧𝐬. 𝐆𝐢𝐮𝐬𝐞𝐩𝐩𝐞 𝐀𝐋𝐁𝐄𝐑𝐓𝐈, Vescovo della Diocesi Oppido Mamertina-Palmi, nonchè Cappellano del Club.
Le meditazioni sono state curate dai Seminaristi: Filippo Attanà, Domenico Lamanna, Domenico Pio Zito, Giacomo D’agostino, Francesco Petullà, Cosimo Attisano, Damiano Pasquale Attisano, Francesco Pio Paonni, Giuseppe De Gennaro; dal Rettore del Seminario Vescovile Don Rosario Attisano; dal Padre spirituale del Seminario Vescovile Don Letterio Festa ; dal Direttore del CDV Don Gianni Rigoli , da S.E. Mons. Giuseppe Alberti e dalla Presidente del Serra Club Oppido-Palmi dott.ssa Lucia Ioculano.
Mons. Giuseppe Alberti ha dichiarato: ” La via della Croce di Cristo è la via del Suo amore; è una via di speranza, di immenso amore e quando c’è l’amore, il bene vince sempre.
L’augurio che ci facciamo è di essere capaci di amare, anche quando incontriamo le croci di qualche fratello.
Con la luce della Pasqua, anche un sepolcro diventa giardino e la speranza che alimenta il quotidiano, può sempre rifiorire”.
Infine Mons. Alberti ha ringraziato il Club Serra per l’impegno e il parroco della Cattedrale don Giuseppe Papalia per la disponibilità”.
La dott.ssa Lucia Ioculano ha dichiarato:” Questo è stato un percorso importante, vissuto insieme a partire dal mese di settembre, quando è stato proposto ai seminaristi di scegliere una stazione e scrivere una meditazione, che partisse dal cuore e dal proprio vissuto.
Le illustrazioni delle stazioni sono state realizzate da Giuseppe Pezzimenti, i canti sono stati curati dal coro Diocesano Oppido-Palmi.
L’idea di organizzare la Via Crucis è nata da un duplice desiderio: mettere insieme chi, nella nostra Diocesi, si occupa del settore vocazionale, per creare dei legami di collaborazione e crescita reciproca.
L’ altro desiderio, è stato quello di far sì che ogni nostro seminarista, potesse guardare nel proprio cuore, per esprimere ciò che la stazione assegnata, gli avrebbe suscitato. L’idea è stata accolta con entusiasmo dal Rettore del Seminario Vescovile, dal Direttore del CDV, dal Vescovo e non ultimo dai seminaristi.
Abbiamo così dato inizio ad un percorso vissuto insieme, che ha portato alla realizzazione del libretto, contenente le meditazioni e all’organizzazione della Via Crucis, curata nei minimi particolari.
È stato bello vedere la partecipazioni di molte persone, provenienti da diversi punti della Diocesi e ciò che molti hanno percepito e manifestato è stato il senso di unità e famiglia”.