Alle comunali di Nicotera si ricandidano sindaco e assessori tanto screditati, da inserire capolista il tabaccaio Zappia. Un colpo teatrale che stride con l'incombere dello scioglimento del Consiglio Comunale. Alle comunali di Nicotera si ricandidano sindaco e assessori tanto screditati, da inserire capolista il tabaccaio Zappia. Un colpo teatrale che stride con l'incombere dello scioglimento del Consiglio Comunale.

Alle comunali di Nicotera si ricandidano sindaco e assessori, tanto screditati, da inserire capolista il tabaccaio Zappia. Un colpo teatrale che stride con l’incombere dello scioglimento del Consiglio Comunale.

Nessun commento Share:

A Nicotera, come ampiamente previsto, è stata presentata una sola lista per le elezioni comunali ed è quella del sindaco uscente Marasco denominata ancora “Rinascita democratica” quella speranza che nei 5 anni precedenti non è stato in grado di realizzare. Essendo una unica lista, sarà sottoposta al duplice obbligo di dover raggiungere il quorum dei votanti e di dover ottenere almeno il 50% dei voti validi, ma sempre con la spada di Damocle che incombe del decreto di scioglimento, da emanare in un prossimo Consiglio dei ministri.

La lista Rinascita democratica è stata presentata monca, invece di 12 candidati è composta da soli 9 elementi a dimostrazione della grande difficoltà in cui versa Marasco nel trovare consensi e adesioni.

Ma la vera notizia che offusca la ricandidatura, è l’inserimento come capo lista del tabaccaio Carmine Zappia che vive da anni sotto scorta per essersi ribellato al racket. Questa candidatura, giocoforza, diventa il centro di attenzione per via dello stridente contrasto nel partecipare ad una lista con tutti gli uscenti amministratori che si ricandidano, nonostante sia in atto presso il Consiglio dei ministri, una valutazione per lo sciogliemmo del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.

Tra la Società civile nicoterese e i partiti locali che hanno rinunciato a presentare liste, vi è l’attesa di una nota da parte della Prefettura a chiarimento della stridente candidatura di Carmine Zappia all’interno della lista Marasco oggetto di procedura di scioglimento per condizionamento mafioso. Quello di Marasco appare come un tentativo di copertura del responso in atto per infiltrazioni e condizionamenti lasciando intendere ad una furbata freudiana volta alla “excusatio non petita, accusatio manifesta”.

I Partiti politici e la Società civile che hanno deciso di non partecipare per evitare di legittimare una campagna elettorale fortemente compromessa dal rischio scioglimento e di non voler dare adito al confronto politico con uno screditato sindaco uscente, colpevole, ad oggi, di una mala amministrazione che ha innescato l’onta dell’arrivo della Commissione di accesso agli atti per verifica sul condizionamento mafioso, perdurando l’atteggiamento di una amministrazione comunale con una maggioranza additata come antidemocratica dalle stesse opposizioni.

Il relativo provvedimento di scioglimento per infiltrazioni mafiose è atteso di settimana in settimana e bloccherà la campagna elettorale in atto con il conseguente arrivo della Terna commissariale antimafia. Il Prefetto di Vibo Valentia, Paolo Giovanni Grieco ha già inoltrato al Ministero degli Interni la relazione conclusiva, frutto di un attento controllo della Commissione di accesso agli atti che ha verificato tutte le attività svolte dalla Giunta e dal Consiglio comunale, ivi compresi l’operato di alcuni uffici.

Già la vicina Tropea è stata sciolta da poco e l’attesa appare prossima per Nicotera, incutendo il convincimento nella Società civile e nella politica locale, dell’inutilità a partecipare con liste comunali essendoci il rischio di scioglimento imminente per condizionamento mafioso.

Ma un altro rischio incombe per il probabile innesco di un conflitto di interessi del sindaco entro le elezioni del 9 giugno. Marasco si ricandida nonostante sia stato raggiunto da un’ordinanza di demolizione della sua abitazione che, aldilà dell’abuso edilizio contestato, dal 3 giugno, allo scadere dei 90 giorni di rito per opporsi, lo metterà nella condizione giuridica di un conflitto di interessi per l’innesco del giudizio amministrativo tra parti contrapposte tra il comune e l’eletto. Tale ipotesi è prevista nell’art. 63 comma 1 n.4 del D.L.vo n.267/2000, il cui conflitto determinativo della lite medesima potrebbe orientare le scelte dell’eletto in pregiudizio dell’ente amministrato, o comunque possa ingenerare, all’esterno, sospetti al riguardo; donde risponde ad una scelta del legislatore di sacrificio del diritto alla carica a fronte di detta eventualità. Pertanto, la finalità della norma è quella di garantire che l’esercizio del mandato elettorale sia corretto ed è diretta a prevenire la possibilità che questi possa condizionare in proprio favore l’esito di un conflitto, facendo prevalere interessi di natura personale.

candidati alla carica di consigliere comunale che sostengono la candidatura a sindaco di Giuseppe Marasco sono: Carmine Zappia capolista, nato a Vibo (classe 1967); Rossella Aquilano, nata a Vibo (classe 1990); Antonio Galasso, nato a Gioia Tauro (classe 1978); Rosa Maria Barillari, nata a Taurianova (classe 1982); Lorella Destefano, nata a Vibo Valentia (classe 1963);  Antonio Francesco La Malfa, nato a Vibo (classe 1993); Giuseppe, detto Pino, Leone, nato a Vibo (classe 1960); Robertino Massara, nato a Vibo, (classe 1972); Marco Vecchio, nato Milano (classe 1972).

Conflitto di interessi, note del Ministero degli Interni:

https://dait.interno.gov.it/pareri/12916

https://dait.interno.gov.it/pareri/99503

articolo correlato

https://mediterraneinews.it/2024/05/08/a-nicotera-si-sfidano-gli-organi-dello-stato-il-sindaco-marasco-annuncia-la-ricandidatura-seppur-in-odore-di-ineleggibilita-e-di-scioglimento/

Condividi questo Articolo
Previous Article

E’ stato  presentato a Messina  nell’incantevole location del Salone degli Specchi di Palazzo Leone, il libro “La Devozione a Maria SS. della Sacra Lettera. Patrona Principale della Città di Messina” di Marco Grassi, EDAS Editori. 

Next Article

Sanità: Esposito, siglati accordi con sindacati su servizi di emergenza e intramoenia

You may also like

Lascia un commento

Alle comunali di Nicotera si ricandidano sindaco e assessori tanto screditati, da inserire capolista il tabaccaio Zappia. Un colpo teatrale che stride con l'incombere dello scioglimento del Consiglio Comunale.