“Considerato che per affrontare i problemi anche di facile soluzione occorre rivolgersi non più direttamente a chi è tenuto a farsene carico ma ai livelli istituzionali rappresentativi più o meno “alti”… Cercasi senatore o deputato, forse anche consigliere regionale disposto a fare proprie le legittime istanze dei cittadini del comune di Joppolo”.
E’ la provocazione lanciata dall’ex sindaco Salvatore Vecchio considerando la problematica situazione in cui versa l’ufficio postale cittadino. Da febbraio 2022 esso è aperto al pubblico soltanto martedì, giovedì e sabato per servire, con 2 sportelli e un solo operatore, oltre all’utenza del capoluogo anche quella delle frazioni Caroniti e Coccorino, i cui uffici sono stati soppressi da Poste Italiane.
“All’epoca, l’azienda ci ha raccontato la favola di una decisione temporanea – afferma Vecchio – dettata dall’emergenza covid, dalla necessità di evitare assembramenti e, quindi contagi. Ebbene, l’emergenza è ufficialmente finita, ma quella decisione, che a tenore della favola sarebbe stata dettata da una finalità condivisibile, la salvaguardia della salute dei cittadini, tuttavia esposti in estate ai raggi cocenti del sole e in inverno alla pioggia e al freddo, da temporanea è diventata definitiva. Con l’aggravante che Poste italiane nega ai cittadini di questo comune, considerati “humiliores”, come nel diritto imperiale, anche la possibilità di potere utilizzare, caso unico nella provincia di Vibo Valentia, i servizi che avrebbe potuto/dovuto offrire, uno sportello postmat”.
Non sono mancate le proteste da parte di cittadini e civica amministrazione, ma neanche è mancato il silenzio di Poste Italiane, della rappresentanza politico-istituzionale nazionale e regionale del territorio “che invece – dichiara – si è fatta sentire ed ascoltare nella provincia di Cosenza per via di un benemerito senatore della Repubblica che, ci dicono le cronache, ha “sollecitato con forza” e con esito positivo l’accelerazione dei tempi entro i quali Poste Italiane avrebbe ripristinato i servizi già offerti ai cittadini di un comune del cosentino. Ciò detto, ci viene da dire: “cercasi” per Joppolo, anche per questo specifico problema, un senatore e non rileva che sia di altra provincia o regione”.
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