Giornata mondiale del gioco, Gaetano Aurelio (Unicef): "Nostro dovere salvaguardare i diritti dei più piccoli" Giornata mondiale del gioco, Gaetano Aurelio (Unicef): "Nostro dovere salvaguardare i diritti dei più piccoli"

Giornata mondiale del gioco, Gaetano Aurelio (Unicef): “Nostro dovere salvaguardare i diritti dei più piccoli”

Nessun commento Share:

“Ogni bambino ha il diritto di giocare, andare a scuola, vivere in famiglia, nella propria casa, nel proprio quartiere, nella propria città. Nessun bambino vorrebbe andare altrove lasciando i propri affetti”. E’ quanto afferma il presidente provinciale del comitato Unicef di Vibo Valentia, Gaetano Aurelio, nonchè vice presidente regionale, in occasione della Giornata mondiale del gioco ricordata a ridosso della prima Giornata mondiale dei bambini voluta da Papa Francesco.

“No alla guerra, no alla violenza, no ad ogni forma di male – dichiara – è un diritto dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti amare e volere la pace, rientra nei loro diritti a vita, salute, famiglia, gioco. Che colpa ha un bimbo se è nato in Palestina o Israele, in Russia o Ucraina? Un bambino è semplicemente un bambino e ha tutto il diritto di crescere senza la violenza dei grandi che giocano a fare la guerra e vivere, nel caso non muoia prima, senza traumi per tutta la vita”.

Aurelio si chiede, quindi, se questi diritti sono davvero salvaguardati e se gli oltre 190 stati che hanno firmato la Convention on the rights of the child, il documento su cui fonda la sua mission l’Unicef, sono coerenti con quanto sottoscritto. “Non ci pare – afferma –.Abbiamo salvaguardato il diritto di questi bambini a vivere una vita tranquilla? Oggi sono 50 i Paesi con indici di conflitto estremi, elevati o turbolenti.  Abbiamo garantito loro cibo e acqua potabile? Oltre 13.600 bambini sotto i cinque anni muoiono ogni giorno di fame, di sete e di malattie. Abbiamo dato loro una vera istruzione? Sono ancora 64 milioni i bambini esclusi dalla scuola Primaria nel mondo. Abbiamo ascoltato le loro opinioni su progetti Pnrr che, probabilmente ed è il parere di molti, li indebiterà per gli anni avvenire? Stiamo dando loro la libertà di scegliere della propria vita? Addirittura siamo giunti ad un 26,5%, e li abbiamo portati noi, che non sa o non pensa al futuro”.

Condividi questo Articolo
Previous Article

A Gioia Tauro il Gruppo Laudamus ha realizzato l’Infiorata 2024

Next Article

ASSOCIAZIONE CULTURALE ANASSILAOS: NUOVO INCONYRO

You may also like

Giornata mondiale del gioco, Gaetano Aurelio (Unicef): "Nostro dovere salvaguardare i diritti dei più piccoli"