Un gruppo di Calabresi a Roma, oggi annunciano con l’identità associativa, di sostenere la visione sana della Calabria. L’opportunità di un rilancio culturale, artistico, sociale della Calabria.Di Giuseppe De Pietro  

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Si incontrano ogni tanto presso il loro solito luogo di lavoro o in qualche ristorante calabrese e, tra un bicchiere di vino ed un piatto di maccheroni fatti in casa chiacchierano, si confrontano, parlano del proprio lavoro, si scambiano consigli e suggerimenti e, il più delle volte, la chiacchierata informale sfocia in nuove idee e progetti concreti da seguire. “facciamo una associazione “diversa” a Roma” capeggiata dall’Avv. Luigi Salvati.

L’Associazione vuole promuovere quella che fu un tempo, conosciuta come “L’Atene della Calabria” attraverso sinergie strutturate tra pubblico e privato e con un modello di sviluppo che possa allinearla culturalmente alle altre grandi realtà implementando la cultura della nostra terra. Ci ispireremo agli uomini illustri che hanno contribuito a far grande la Calabria.

“Mi chiamo Luigi Salvati, sono un avvocato arrivato a Roma ormai tanti anni fa dove ho trascorso i miei studi.

L’associazione in realtà é sempre stata tra i miei pensieri in questi ultimi anni, perché non mi sono mai rassegnato all’idea di dover seguire un percorso obbligato, quello appunto di andar via dalla Calabria, dopo il conseguimento della laurea.

“Calabresi Capitolini” nasce dalla volontà condivisa con alcuni amici di creare una rete di nuovi emigrati che si sono trasferiti a Roma per mancanza di opportunità professionali in Calabria. Siamo già alla terza generazione e si sta purtroppo costruendo anche una quarta generazione di giovani talenti che lasciano il proprio territorio di origine per cercare opportunità altrove. E nella costruzione di questa rete eravamo consapevoli di incontrare figure simili alle nostre e professionisti di ogni settore. E così è stato!”

Con queste premesse l’avvocato Luigi Salvati ha esposto in una sorta di programma da portare avanti e da fare arrivare ai tanti iscritti all’Associazione. Così nasce la nuova Associazione Culturale “Calabresi Capitolini”, una serata dedicata alla poesia e la musica tradizionale calabrese, facente parte poeti Franco Costabile e Lorenzo Calogero a promuovere e raccontare la Calabria contemporanea alle nuove generazioni di calabresi e figli di calabresi residenti nella Capitale. L’associazione non ha scopo di lucro ed è indipendente da qualsiasi struttura gerarchica. La sua missione è quella di valorizzare e divulgare la cultura calabrese a Roma, organizzando eventi, mostre e incontri che possano coinvolgere un pubblico vasto ed eterogeneo, mettendo al centro l’arte e la lettura come fondamenta per la crescita culturale.

L’Avvocato Salvati nella sua presentazione dell’Associazione ci porta a conoscenza che «Chi parte da emigrante dalla propria terra per trasferirsi in pianta stabile a Roma oppure altrove, sa già che la sua vita scorrerà su due rette parallele, come i binari di un treno che racchiudono in sé l’idea stessa del viaggio. Sa che il suo cuore sarà inevitabilmente diviso in due, tra il rimpianto per la terra natia e la gratitudine, a volte forzata, per il suo nuovo mondo. L’Associazione Calabresi Capitolini nasce proprio da questi sentimenti, dal rimpianto dei luoghi della propria infanzia e giovinezza, quei luoghi che sono fortemente e irrimediabilmente radicati nel cuore e nell’ anima, ma che si mescolano alla rabbia di non aver potuto trovare proprio lì, la possibilità di restare e di aver dovuto andare a “cercare fortuna” altrove». “Vogliamo promuovere incontri e scambi di competenze tra professionisti, mettendo in relazione le persone che amano la nostra terra.  Fare rete per creare opportunità culturali e di solidarietà”. “Uomini di una civiltà contadina, oggi costruttori di strade, ingegneri di relazioni, artisti. Sono queste le caratteristiche di chi oggi rappresenta i calabresi a Roma.”

L’idea di creare un’associazione che faccia da ponte tra la Calabria e la capitale italiana era nell’aria da tempo, ma solo ora la notizia è stata ufficializzata. L’avvocato Luigi Salvati, fondatore e presidente dell’associazione, ha immaginato questa nuova realtà come una rete di connessione tra il passato, presente e futuro della Calabria, con l’obiettivo di far conoscere la cultura calabrese anche a chi, pur avendo origini calabresi, non ha mai avuto modo di approfondire la conoscenza. 

Cosa faremo in Associazione e quali sono gli obiettivi? Oggi siamo un gruppo in continua crescita e vediamo la presenza di giovani talenti che fanno davvero la differenza a Roma. Faremo incontri per cercare di agevolare le relazioni tra tanti imprenditori e professionisti che ci raggiungono anche dalla stessa Calabria. Così riusciremo a supportare anche il nostro territorio con la grande ambizione di creare in Calabria le stesse opportunità che si possono trovare a Roma e che il dover andar via dovrà essere solo una scelta progettuale della propria necessità di visitare il mondo e non un percorso obbligato.

La comunità dei calabresi a Roma è sempre stata molto ampia e variegata. Chi sono oggi calabresi a Roma? I nuovi calabresi a Roma sono ragazzi preparati, intraprendenti e con importanti esperienze lavorative alle spalle anche in ambito internazionale. Si distinguono in diversi settori e sono coloro che possono contribuire in questo momento alla realizzazione di un grande salto di qualità delle stesse aziende calabresi.   

Perché dunque un calabrese a Roma dove far parte alle vostre iniziative?

L’associazione, cercherà come sopra detto, di valorizzare e divulgare la cultura anche a chi, figli di calabresi non sono mai (o poco) stati in Calabria, cercherà inoltre di creare opportunità mettendo a disposizione tutta la propria rete a favore della singola persona che ha voglia di realizzare le proprie idee e di sentirsi parte di una grande realtà ricca di entusiasmo, iniziative e professionalità. Il calabrese a Roma non deve essere necessariamente una persona collocata in una specifica area geografica, ma deve essere colui che condivide un certo modo di pensare e comportarsi, guardando il proprio territorio di origine non dal di dentro ma con una visione più ampia di insieme, proprio come se fosse partito per Roma.

Come partecipare all’Associazione? Partecipare all’associazione è semplicissimo: basta avere un profilo social (Facebook, Linkedin) attivo e seguire la pagina dell’Associazione dove è possibile trovare aggiornamenti su progetti e iniziative della community e news dal mondo dell’Innovazione, Startup, Aziende. Tutti i calabresi a Roma possono partecipare attivamente e proporsi, in base alle proprie competenze, per contribuire a portare avanti progetti, iniziative e attività varie. Vi assicuro che si imparano tante cose, si conoscono nuove realtà e persone che possono essere utili dal punto di vista professionale. Inoltre è un modo per supportare la “nostra terra”: pur amando Roma e pur volendo vivere qui, il mio cuore è calabrese e voglio mettere a disposizione le mie competenze per dare il mio contributo. Per partecipare agli eventi dell’associazione (che sono aperti a tutti anche ai non calabresi), e per essere aggiornato sulle novità, seguite i canali social “Associazione Calabresi Capitolini” che è appena nata, riunisce talenti, professionisti e imprenditori calabresi con l’obiettivo di creare un ponte tra la Capitale e la Calabria e con la grande e sempre più realistica ambizione di creare in Calabria le stesse opportunità presenti a Roma in modo tale “che il dover andar via diventa solo una scelta progettuale della propria necessità di visitare il mondo e non un percorso obbligato”.

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