La Relazione Biennale è un prestigioso riconoscimento assegnato dalla Società Italiana di Chirurgia a chirurghi di riconosciuta fama, che hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo di un settore significativo nell’ambito della chirurgia italiana e internazionale.
La relazione prescelta per il 2024 è stata “Infections in Surgery” ed è stata affidata a Stefano Bartoli (chirurgo vascolare, ospedale Santo Eugenio, Roma), Francesco Cortese (chirurgo d’urgenza, ospedale San Filippo Neri, Roma), Massimo Sartelli (chirurgo generale e d’urgenza, ospedale Macerata) e Gabriele Sganga (chirurgo d’urgenza e del trauma, Policlinico Gemelli, Roma).
In occasione di questa relazione biennale è stata pubblicata una monografia, edita da Springer, “open access” che avrà quindi una diffusione mondiale. Nella stesura del testo (in inglese), sono stati coinvolti i maggiori esperti italiani non senza qualche coinvolgimento internazionale e ricopre l’intero spettro delle conoscenze nell’ambito delle infezioni in chirurgia, ma anche le procedure di “infection control” e “infection prevention”.
Le infezioni in chirurgia, comunemente note come infezioni del sito chirurgico (SSI), sono complicazioni che possono verificarsi dopo una procedura chirurgica. Le SSI rappresentano un problema serio che porta a un aumento della morbilità, mortalità e costi sanitari, evidenziando la necessità di sforzi continui per migliorare le pratiche chirurgiche e ridurne l’incidenza. Diversi fattori possono contribuire allo sviluppo di SSI: fattori correlati al paziente (come obesità, età avanzata, diabete, immunosoppressione, infezioni preesistenti ecc.); fattori correlati alla preparazione preoperatoria (come antisepsi cutanea incompleta o mancata somministrazione di un’adeguata profilassi antibiotica); contaminazione microbica (nonostante le tecniche sterili, i microrganismi possono infettare il sito chirurgico); fattori correlati alla procedura chirurgica (durata e complessità degli interventi); fattori correlati all’assistenza postoperatoria (come cura inadeguata delle ferite o misure di controllo delle infezioni).
Per prevenire le SSI, le strutture sanitarie implementano varie strategie, tra cui: ottimizzazione delle condizioni dei pazienti prima dell’intervento chirurgico; profilassi antibiotica preoperatoria; tecnica sterile rigorosa; cura delle ferite postoperatoria; sorveglianza e monitoraggio per identificare e affrontare precocemente le SSI, prevenendone la diffusione e le complicazioni. Nonostante le prove a sostegno dell’efficacia delle best practice, molti medici non riescono a implementarle e le pratiche basate sulle prove che ottimizzano sia la prevenzione che il trattamento delle SSI tendono a essere sottoutilizzate, evidenziando l’importanza della ricerca continua e del miglioramento delle tecniche chirurgiche e delle pratiche di controllo delle infezioni.
IL libro ad accesso libero fornisce un kit di strumenti pratici ai chirurghi e agli intensivisti per migliorare le loro pratiche cliniche quotidiane e ridurre il rischio di SSI. Per chi volesse scaricarlo https://link.springer.com/book/10.1007/978-3-031-60462-1
