Si è svolto a Palmi, presso l’Hotel Stella Maris, un incontro dal tema “Come cambia la ‘ndrangheta: Tradimenti, potere femminile e aneddoti”, organizzato dal Rotary Club di Palmi, Polistena, Gioia Tauro e Nicotera.
Un percorso iniziato nell’AR 2024/2025 per affrontare temi di grande valenza sociale e culturale.
Ospite dell’incontro Arcangelo Badolati, giornalista professionista, laureato in Giurisprudenza, è caposervizio del quotidiano “Gazzetta del Sud”. Autore di numerose pubblicazioni sulle devianze criminali e i misteri calabresi e ha seguito, negli ultimi trent’anni, i più importanti processi celebrati in Calabria.
Componente del Centro di documentazione e ricerca sul fenomeno mafioso dell’Università della Calabria e coordina dal 2018 il comitato scientifico dell’Osservatorio Nazionale “Falcone-Borsellino”. Autore di trasmissioni televisive e testi teatrali.
Ha vinto numerosissimi premi e ricevuto riconoscimenti speciali in Italia e all’estero. Ha pubblicato: I segreti dei boss (2001); Malandrini (2002); Omicidi nel Cosentino ’98-2001 (2001); Sette casi per sette delitti (2003); Il Mig delle bugie (2005); il Mammasantissima (2006); Crimini (2007); ’Ndrangheta eversiva (2007); I segreti dei boss – 2 (2008); Faide (2009); Banditi e Schiave (2009); La Giustizia italiana raccontata ad un alieno (2010); Stragi, delitti e misteri (2011). Codice Rosso, la sanità tra sperperi, politica e ’ndrangheta (2012); I femminicidi (2013); Ouitalos (2014); Mamma ’ndrangheta (2014); #iodamorenonmuoio (2016), Le ’ndranghetiste dell’est (2017), Santisti & ’ndrine (2018). Muori Cornuto (2019). Disastro pandemico in codice rosso. La sanità calabrese tra mafie e paradossi (2021). Figli traditori i rampolli dei boss in fuga dalla ’ndrangheta.
Dopo i saluti di Diego Ricciardi, presidente del Rotary Club di Palmi; di Giacomo Francesco Saccomanno, presidente del Rotary Club di Nicotera Medma; di Vincenzo Barca, presidente del Rotary Club di Gioia Tauro e di Giuseppe Gatto, presidente del Rotary Club di Polistena, i quali si sono soffermati sull’importanza della tematica; il giornalista Arcangelo Badolati ha sapientemente relazionato sul tema dell’evento, appassionando la platea, attraverso un lungo e brillante excursus .
Una valutazione degli eventi, con nomi, circostanza e citazioni, del nuovo sistema ‘ndrangheta che sta vacillando ed aprendo importanti fratture al suo interno. Un mondo che prima era impenetrabile e che, invece, oggi si presenta più accessibile, con una reazione interna di soggetti che non condividono un percorso che porta alla fine o al carcere o alla morte. La mafia calabrese sta cambiando, travolta dalle trasformazioni avvenute lentamente nel suo nucleo fondativo e centrale: la famiglia.
Il processo innescato appare graduale ma inesorabile.
I figli non sono più disposti a condividere il destino dei padri e dei nonni e scelgono di “tradire” collaborando con lo Stato. Le loro confessioni fanno luce su efferati delitti e descrivono gli interessi e gli affari della ’ndrangheta presente in tutto il mondo.
Inoltre anche molte donne hanno scelto di ribellarsi.
Tanti gli esempi citati dal giornalista, come i funerali dopo la strage di Duisburg dove le donne si sono vestite di bianco per cercare di richiamare l’attenzione verso un percorso diverso e non violento.
Numeroso, attento e qualificato il pubblico presente, tra cui i Past Governor Alfredo Focà e Francesco Petrolo e tanti dirigenti dell’associazione rotariana.