Intelligence e spionaggio psichico durante la guerra fredda e neuroarmi è il titolo della lezione tenuta dallo psicologo, criminologo e saggista Mirco Turco al Master in Intelligence dell’Università della Calabria diretto da Mario Caligiuri.
Turco ha declinato la lezione in un’ottica orientata all’Intelligence, alla sicurezza e alla strategia, spiegando che la mente umana possa diventare teatro di guerra, come accaduto durante la guerra fredda.
Il docente ha analizzato il fenomeno della Extra Sensorial Perception (ESP), oggetto di studio dell’intelligence sin dall’antichità, con riferimenti storici ai Sumeri, agli Egizi e persino a Cicerone, che considerava possibile l’esistenza di tali fenomeni. Turco ha sottolineato che le ricerche sugli ESP sono state finanziate dai vari governi attraverso progetti segreti che hanno incluso studi sull’ipnosi a distanza e sull’alterazione della coscienza. Secondo il docente, è possibile accedere a informazioni specifiche in particolari stati di coscienza, percependo eventi lontani nel momento in cui avvengono. Nel contesto dell’Intelligence, Turco ha citato il progetto Stargate, reso pubblico nel 1994, che si concentrava sulle spie psichiche e che, secondo alcune fonti, avrebbe riguardato anche l’Italia. Stargate era un programma finanziato dal Dipartimento della Difesa statunitense, dalla NASA, dalla CIA e da altre agenzie, mentre in Unione Sovietica venivano spesi milioni di rubli per reclutare persone con particolari abilità psichiche.
Il docente ha poi menzionato la cosiddetta sindrome dell’Havana, che ha coinvolto il personale dell’ambasciata americana a Cuba tra il 2016 e il 2017. I sintomi includevano emicrania, spossatezza e malesseri diffusi, potenzialmente riconducibili all’alterazione del campo magnetico umano mediante tecnologie psicotroniche.
Turco ha ricordato inoltre il caso del 1981, quando l’ufficiale della marina statunitense James L. Dozier fu rapito dalle Brigate Rosse e liberato dai NOCS, con il presunto intervento di specialisti legati all’uso di spie psichiche americane.
Ha poi proseguito analizzando studi sulle microonde condotti negli Stati Uniti, come il progetto Pandora, che ha approfondito gli effetti delle microonde sul cervello umano e sulle emozioni. Secondo Turco, nei conflitti moderni si potrebbero utilizzare neuroarmi per alterare non solo il corpo umano, ma anche le capacità cognitive, incluse memoria, concentrazione ed emozioni.
Citando Leonard Buchanan e il libro Il Settimo Senso, ha illustrato esperienze di visione remota e ha discusso il concetto di inconscio collettivo, accennando all’esperimento della centesima scimmia. Ha poi approfondito il progetto desecretato Gateway, che dimostra come, attraverso tecniche di sincronizzazione emisferica (Hemi-Sync), si possa alterare lo stato di coscienza.
La lezione si è conclusa con una riflessione sull’importanza della neurointelligence, in grado di influenzare il comportamento umano e generare interfacce uomo-macchina per potenziare funzioni cognitive determinanti, rendendole strumenti strategici anche in ambito militare.
- Tags: Emicrania, Mario caligiuri, Mirco Turco, Rende, Università