Il prezzo del caffè non è mai stato così alto dalla fine degli anni Settanta .Il costo del caffe’ sta registrando un aumento continuo a livello globale .Questo vale sia per le qualita’ Arabica che per quelle di Robusta. Un incremento che supera il 70% dall’inizio dell’anno,e a breve la tazzina al bar potrebbe arrivare a costare fino a 2 euro.
Il clima impazzito, tra siccità, uragani e tifoni si abbatte sulla tazzina di caffè. Se già oggi il prezzo medio italiano è di 1,18 euro, ma in alcune grandi città già si è sfondato il muro di 1,50 euro, a breve il caffè al bar arriverà a costare anche due euro.
Queste le parole del Direttore Generale di Aurycaffe’ Vincenzo Mazzaferro, manager reggino di un marchio tra i più apprezzati e affidabili della Calabria soprattutto nel monoporzionato.: «Al 31 agosto scorso – ha dichiarato – le quotazione del caffè erano superiore del 70% rispetto all’anno scorso e più del doppio rispetto a tre anni fa, nel 2021. L’aumento della tazzina di caffè a due euro diventa inevitabile.
Diverse le motivazioni che condizionano l’aumento dei prezzi del caffe’ :
cambiamenti climatici,rincari energetici,inflazione e aumento dei costi di produzione e crisi logistica globale.
L’effetto piu’ concreto sull’economia e sicuramente il cambiamento climatico, Vietnam e Brasile, dove si alternano piogge torrenziali e siccità estreme, sono i due più grandi produttori ed esportatori di caffè. Poi ci sono le tensioni internazionali, il Canale di Suez inaccessibile quindi costi di trasporto lievitati.
E’ inevitabile quindi-continua Mazzaferro l’impatto significativo sul budget e sulle abitudini dei consumatori Italiani,gia’ provati da altri aumenti di prezzo in diversi settori,intaccando ulteriormente il loro potere d’acquisto.
- Tags: Brasile, Caffè, gioiosa ionica, Tazzina, Vietnam, Vincenzo Mazzaferro