E’ stato presentato a Palmi presso il Grand Hotel Stella Maris il volume dl prof. Giuseppe Caridi “Il Cardinale Ruffo e la straordinaria avventura del 1799”, edito da Rubbettino

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E’ stato presentato a Palmi presso il Grand Hotel Stella Maris il volume dl prof. Giuseppe Caridi “Il Cardinale Ruffo e la straordinaria avventura del 1799”, edito da Rubbettino.

L’evento è stato fortemente voluto e organizzato dalla FIDAPA sezione di Palmi, e si è aperto con i saluti della presidente Sissy Barone, che dopo aver sottolineato l’importanza del momento, ha presentato l’autore Giuseppe Caridi, già Ordinario di Storia Moderna presso l’Università di Messina e attuale Presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria,  che nell’opera esplora  la figura di Fabrizio Ruffo, nominato cardinale nel 1799.

Subito dopo il dott. Giovanni Barone, si è soffermato sulla preziosità dell’opera, il cui protagonista è Fabrizio Ruffo esponente di un’illustre casata della nobiltà calabrese, Fabrizio Ruffo, dopo avere ricoperto importanti incarichi presso la Santa Sede, nel 1794 è nominato cardinale e si trasferisce a Napoli.

Con l’avvento della Repubblica e la fuga in Sicilia di Ferdinando IV di Borbone, il Ruffo, in qualità di vicario regio, nel febbraio 1799 intraprende la spedizione sanfedista che in 4 mesi porta alla riconquista del Regno di Napoli. Partito fra lo scetticismo generale con pochi uomini e scarsi mezzi finanziari, il suo impegno di salvare la vita ai giacobini napoletani viene però disatteso dai Sovrani borbonici, con l’avallo dell’ammiraglio Nelson. Il cardinale Ruffo, sebbene oggetto di controverse interpretazioni, rimane un personaggio di rilievo indiscutibile per avere compiuto una straordinaria impresa militare e politica.

A seguire hanno dialogato con l’autore:  la prof.ssa Rosalba Arcuri, docente di storia romana Università degli Studi di Messina ; il prof Vincenzo Naymo Docente di Storia Moderna Università degli Studi di Messina e Natale Pace scrittore e poeta.

Dal dialogo è emersa una figura umana e un’intelligenza oltre il comune di Fabrizio Ruffo,  che sin da bambino era  stato destinato a indossare le vesti ecclesiastiche, e che  crescendo grazie al suo impegno e alle sue doti diventa uomo di fiducia del papa  Pio VI.

Il prof. Caridi, in parte umanizza il cardinale, in parte cerca di rendere la figura come più giustamente merita storicamente, un eroe che ha combattuto forse più un periodo storico che un nemico.

Anche perchè il nemico si annidava ovunque, e in tutta probabilità   il cardinale Ruffo è stato tradito più volte.

Mentre da una parte c’erano i francesi anticlericali, dall’altra c’erano gli inglesi, e qui subentra anche la figura dell’ammiraglio Nelson, noto alle cronache per la sua fredda e cinica crudeltà.

Uno scontro impari, tradito da tutti, anche dal re che cercava di sostenere, ma ovviamente la storia la fanno sempre i vincitori.

Così il condottiero sanfedista si deve arrendere alla logica del potere, nonostante avesse condotto una lotta senza timore, coinvolgendo un manipolo di soldati, più contadini che soldati, animati soprattutto dal senso di appartenenza alla chiesa, avversata in quel periodo dai francesi, che forti di una rivalsa dopo la caduta della monarchia distruggevano chiese ovunque.

Senza ombra di dubbio il  Cardinale Ruffo rappresenta un capitolo importante della storia italiana, che il prof. Caridi  ha approfondito con competenza e rigore storico.

Prezioso anche l’intervento del prof. Focà.

Ha concluso la presidente Barone, che ha sottolineato lo spessore culturale dell’evento che la FIDAPA ha organizzato con impegno e dedizione.

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