La narrazione poetica dei Aurora Sisi rientra nei linguaggi multipli dei poeti che amano la vita, che amano la luminosità delle stelle e la magia dell’aurora come in Notte di Stelle eterno sguardo verso la luce dei sogni che placa il sonno nell’attesa dell’azzurro carico di nuova vita. Quella della Sisi emana una forte sensibilità emotiva che è stata riconosciuta dai tanti traguardi raggiunti nei diversi concorsi di poesia con menzioni di merito e che oggi la annoverano in diverse antologie poetiche. Prima classificata al premio “Luca Romano”, è pubblicata in antologie italiane e straniere come Du côté de la Beauté, Anthologie d’écrivans italiens à Paris (2022) Teaternum edizioni, a cura di Massimo Pasqualone ed Eugenia Rabellione con le traduzioni di Elisabetta Grilli. La sua è libero pensiero che guarda al ieri e invita a guardare al domani come in Scorre la vita tra lacrime e sorrisi, tra ricordi e gioie inaspettate. O, ancora in A mia madre, eterna memoria per la quale vorrebbe fermare il tempo e riprendere tutto quel sentire materno che solo il filiale conosce e riconosce eternamente e, allora il suo vorrei rimane ancorato ad un solo se potessi, abbandonandosi perdersi nei meandri dei sentimenti, vissuta armonia che solo la memoria, il ricordo è in grado di fermare e riprodurre il tempo passato. Quelli di Aurora sono linguaggi contemplativi in cui tutto diventa musicalità dell’anima, versi che si aprono verso un orizzonte nuovo e pacato, straordinario sentire che solo la poesia sa comunicare come nei versi di Felicità in cui il cor mio s’allieti d’amor si fatta e ogni dolore acquieti.
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