Passati appena sette mesi dall’insediamento del sindaco Simona Scarcella e Gioia Tauro sta vivendo un fermento ormai dimenticato da almeno un ventennio.
A distanza di pochi giorni sono state asfaltate vie in stato di abbandono da almeno 35 anni, come la via Collodi ,di cui cittadini aspettavano ormai risposte da tempo immemorabile.
Grazie ad un finanziamento regionale nella giornata di oggi è stato ricostituito interamente il parco macchine dell’Ufficio tecnico comunale.
Acquistati ben cinque mezzi che da oggi saranno nella disponibilità dell’ente, tra cui una terna, un escavatore multifunzione, un camion con mezzo ribaltabile, due Daily Iveco.
“ I ringraziamenti sono d’obbligo” -afferma il sindaco Simona Scarcella – ” innanzitutto al presidente Roberto Occhiuto che ci ha dato la possibilità di accedere a un importante finanziamento per l’acquisto di questi mezzi, per noi indispensabili per lo svolgimento delle attività a favore delle opere di urbanizzazione della città.
Grazie anche, soprattutto ,alla collaborazione alla vigilanza dell’assessore regionale lavori pubblici Stefania Caracciolo, sempre pronta a venire incontro alle esigenze della nostra città.
Bravissimi i tecnici comunali ingegnere Galle ‘ e architetto Caridi, che coadiuvati dall’assessore ai lavori pubblici ingegnere Giuseppe Romeo, hanno intercettato il finanziamento e sono stati bravi a gestirlo al fine di garantire all’ente di utilizzare queste somme così importanti per chi come noi vive una situazione di dissesto.
Anche i nostri interventi sulle strade comunali nascono dalle esigenze di venire incontro a cittadini che vivono ormai da decenni situazione di abbandono.
Ci rendiamo conto che non è semplice ,anche perché in quasi tutte le strade ci sono problemi fognari e di sottoservizi.
Mi sento tuttavia di rassicurare i cittadini che terremo in considerazione le esigenze di tutti.
Oggi la ricostituzione di un parco macchine è un segnale di fiducia e di speranza per la nostra città.
Ne siamo felicissimi e siamo convinti che veramente a Gioia Tauro le cose possono cambiare.”
(Fonte Facebook)