Borotalco

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Borotalco: questa parola a primo acchito mi riporta all’infanzia, alla nascita delle mie amate sorelline, quando la casa era invasa dal dolcissimo   profumo del borotalco   adatto per i neonati.

Ricordo anche che sul comò di mamma,  una scatola di borotalco non è mai mancata.

Mi è rimasto nel cuore e nell’anima quel dolcissimo profumo, come non dimenticherò mai il borotalco che avevo comprato quando frequentavo la Scuola Media.

Era delizioso profumava di rose, mi faceva sentire profumatissima.

Sono ricordi legati all’anima, alla case, ai luoghi del cuore.

Saudade dicono in Brasile.

Ma la parola Borotalco è tornata prepotentemente in questi giorni al mio cuore, perché è il titolo di un film di Carlo Verdone, con la bravissima  Eleonora Giorgi.

Mercoledì 5 marzo a Roma nella Chiesa degli Artisti,  si sono svolti i funerali di questa bellissima attrice, dalla straordinaria carriera tra cinema e televisione, e che ha affrontato la sua malattia con coraggio, determinazione e sorrisi.

Ma torniamo al  Borotalco, o meglio al film, che io allora adolescente, innamorata dell’amore, ho amato.

Erano i mitici anni 80: gli anni dei sogni, del max pull, dei fuseaux, del deodorante Bac , del sapone Camay, delle canzoni di Madonna e dei Culture Club.

I protagonisti di questo film, Sergio Benvenuti e Nadia Vandelli mi hanno fatto sognare.

Eleonora Giorgi indossava la minigonna e  i  collant  uguali ai miei, persino il diario  con i segni zodiacali era uguale al mio.

Lei e Verdone super bravi.

Incantevole la scena di loro due in moto e poi al mare, non ultime le simpatiche battute.

Ricordo ogni dettaglio del film, che allora  ho guardato  insieme a zia Caterina a Reggio Calabria.

Non dimenticherò mai la sua forte risata  quando Sergio veniva picchiato dal suocero.

E poi  la battuta finale:” E baciami scemo”!

Un film che ha lasciato un forte segno nel cinema italiano, come  anche “Compagni di Scuola”, dove ricordo,  ho pianto perché già avevo detto addio ai miei compagni di scuola,  e poi “Mia moglie è una strega”, dove la Giorgi interpretava magistralmente la strega Finnicella, ritornata in vita per vendicarsi.

Mi ha fatto sognare la scena del film dove Finnicella rivedeva il mare, dopo secoli.

Era come se io fossi lì,  se fossi io  Finnicella.

Ho sempre amato il mare…

Una grande attrice la Giorgi, bellissima di una bellezza rara, con degli occhi espressivi, unici.

E’ volata in cielo  troppo presto, sicuramente adesso è insieme agli angeli nell’infinito azzurro del cielo.

Ieri ho pianto guardando  alla Tv le immagini del suo funerale.

Sono ritornata indietro nel tempo, ho rivisto i miei sogni, gli anni 80, i vestiti, le calze ,il diario, le canzoni ,la bellissima Reggio Calabria e la mitica zia Caterina.

Ho pianto il tempo dei sogni, volati in cielo insieme a questa straordinaria attrice che mai nessuno dimenticherà.

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