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A pochi mesi dalla stagione estiva Nicotera Marina attende la sua definitiva riqualificazione A pochi mesi dalla stagione estiva Nicotera Marina attende la sua definitiva riqualificazione

A pochi mesi dalla stagione estiva Nicotera Marina attende la sua definitiva riqualificazione

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“La speranza è che il finanziamento di ben 2milioni di euro pervenuto in Comune non prenda un’altra strada, inficiando così la possibilità che venga utilizzato per la riqualificazione del lungomare di Nicotera”. Ad affermarlo Antonio D’Agostino, ex consigliere del gruppo consiliare Movi@Vento, sostenitore di lavori improrogabili e impellenti in Marina, considerando l’avvicinarsi della stagione estiva e lo squallore in cui attualmente vige la frazione nicoterese.

D’Agostino punta il dito sulla necessità di avviare imprescindibili opere di riqualificazione e non solo. “I lavori dello scolmatore – dichiara – di piena (300mila €), opera fondamentale per abbattere il rischio di nuovi allagamenti dell’abitato costiero; Il raddoppio del collettore delle acque bianche sul lungomare con annesso impianto di sollevamento (300mila €), nonché il potenziamento della raccolta acque bianche (500mila €) e via elencando. Ma tornando al lungomare, la sua storia inizia nel 2008 con un concorso d’idee a seguito di un finanziamento di 1.600.000 euro. Espletato il concorso e scelta l’idea progettuale, tutto cade nel nulla, comprese le somme stanziate, che essendo vincolate, non avrebbero potuto essere distratte col conseguente obbligo prioritario di ricostituzione da parte dell’Organismo straordinario di liquidazione (OSL), tuttora operante malgrado il decorso dei cinque anni previsto dalla legge per la chiusura del dissesto finanziario dichiarato alla fine del 2017″.

Il finanziamento di ben 2milioni di euro è pervenuto in Comune per intercessione del senatore Mangialavori “referente politico dell’attuale sindaco, Giuseppe Marasco – afferma l’ex consigliere comunale -, come contropartita per la raccolta dei voti a suo favore, operata dal primo cittadino nelle elezioni politiche del 2022. Come si ricorderà, Marasco fece addirittura campagna elettorale dalla scrivania del suo ufficio istituzionale, con tanto di gonfalone e foto presidenziale alle spalle. Inserita poi l’opera nel programma delle opere pubbliche 2023-2025, con ultimazione prevista nell’anno corrente, si trattava di procedere con la sua progettazione, al ché il gruppo di opposizione Movi@Vento si oppose all’ipotesi della maggioranza di procedere con l’appalto integrato, essendo questa una tipologia che aveva dato esiti del tutto negativi a livello nazionale aprendo spesso la stura a corruzioni e malversazioni. Fu così che in sede di commissione lavori pubblici venne accettata la proposta di Movi@Vento di operare attraverso un nuovo concorso d’idee. Proposta che fu poi deliberata all’unanimità dal consiglio comunale in data 28 dicembre 2023.  I tempi per l’espletamento del concorso (90 gg.) furono compattati al massimo per l’esigenza espressa dall’Area tecnica di procedere con l’urgenza necessaria ad evitare di compromettere il buon fine del finanziamento. Ebbene, da allora, del tutto inspiegabilmente, nessun passo avanti è stato fatto, né è trapelata alcuna motivazione dello stallo in atto”.

In Marina, però, le problematiche sono anche altre e il lungomare rappresenta solo la punta dell’iceberg. Sono gli stessi abitanti a denunciare il profondo stato di degrado in cui versano strade, interi quartieri, spiazzi vari. Il nuovo asfalto evidenzia gravi deterioramenti tanto che, durante la sfilata di carnevale, una signora è rovinosamente caduta per gli avvallamenti, il visibile abbandono dell’area “nuova”, dopo zona “Sayonara”, dove sporcizia, erbacce e immondizia la fanno da padroni. Spazzatura anche in piazza Lacquaniti, popolata quotidianamente da una nutrita comunità di pakistani, dove delle semplici telecamere potrebbero intimidire gli incivili.

Ogni mattina – affermano alcuni cittadini – i netturbini puliscono le vie principali, ma c’è sempre il flagello dell’immondizia, i privati con spazzatura appesa ai balconi, i ristoranti che abbandonano sul lungomare. Come mai non viene emanata un’ordinanza con severe regole? Multa per chi non tiene in ordine il proprio circondario. Da segnalare che in paese manca, altresì, un parco dove i nostri figli possano andare a giocare”.

Ma, ad oggi, inspiegabilmente, a pochi mesi dall’estate, nessun lavoro è stato intrapreso. “Sarebbe bene – dichiara D’Agostino – che gli amministratori dessero conto di tale ritardo perché non vorremmo che la storia si ripetesse e che cioè anche questi fondi, oltremodo utili per la riqualificazione del lungomare della Marina, prendessero un’altra strada, inficiando così la possibilità di un rilancio del turismo della frazione, com’è invece avvenuto nella vicina San Ferdinando. Sappiamo bene di parlare di un comparto fondamentale per dare ossigeno all’economia locale. Confidiamo ora in un’informativa del sindaco su questa vicenda.

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