In data odierna il sindaco di Gioia Tauro avvocato Simona Scarcella, esercitando le facoltà conferite ai sindaci dall’articolo 17 della legge regionale numero 48 del 2019, ha disposto con apposita ordinanza la regolamentazione e la disciplina dell’allestimento delle camere ardenti a feretro aperto.
Al fine di evitare situazioni di rischio per la salute pubblica, essendo consentita all’esposizione di salme a feretro aperto in abitazioni civili molto piccole, prive di sistema di climatizzazione e con la concentrazione di tantissima gente, senza possibilità di fruire di servizi igienici, Il sindaco ha stabilito l’individuazione di alcuni locali in proprietà delle società di mutuo soccorso nelle quali sarà possibile realizzare il periodo di osservazione delle salme.
Naturalmente sono state imposte alcune prescrizioni come quella della climatizzazione continua e, in caso di indicazione del medico necroscopo, il posizionamento di un sistema di refrigerazione sulla bara.
Grazie a questo ordinanza sarà garantito ai cittadini Maggiore tutela della salute pubblica facendo venire meno un problema che ormai persisteva da diversi anni e che aveva obbligato anche i possessori di case piccolissime a tenere la salma durante il periodo di osservazione in luoghi angusti e privi dei requisiti minimi di salubrità.
Lapidario sul punto il sindaco” è un provvedimento che doveva essere adottato già da anni. In alcune abitazioni piccolissime non venivano garantiti i requisiti minimi di igiene.
Ci siamo trovati di fronte a casi di salme esposte in pochi metri quadri alla presenza di centinaia di persone. Naturalmente l’ente si attiverà per la realizzazione di una casa funeraria comunale che manca, così come nel territorio Gioiese non c’è la presenza di un obitorio funzionante. Abbiamo ereditato questo disastro e stiamo cercando di ovviare avendo come obiettivo principale la tutela della salute dei cittadini”.
(Fonte Facebook)
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