Cinquefrondi, approvati importanti provvedimenti in Consiglio Comunale: solidarietà al popolo palestinese e attenzione ai lavoratori TIS

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Si è svolta venerdì 30 maggio alle ore 18:30, in seduta pubblica, la riunione del Consiglio Comunale di Cinquefrondi, durante la quale sono stati discussi numerosi punti all’ordine del giorno, tra cui il bilancio consuntivo, la strategia per le aree interne e una mozione di solidarietà al popolo palestinese.

Ordine del Giorno:

  1. Comunicazioni del Sindaco
  2. Approvazione verbali delle sedute precedenti
  3. Rendiconto dell’esercizio 2024
  4. Patto di Amicizia per la promozione dei valori costituzionali
  5. Strategia Nazionale Aree Interne – Area “Versante Tirrenico Aspromonte”
  6. Solidarietà al popolo palestinese – Richiesta di cessate il fuoco.

Il Sindaco Michele Conia ha aperto la seduta ricordando l’importanza della Giornata della Sclerosi Multipla, esprimendo vicinanza ai malati e auspicando un potenziamento della ricerca. In tale occasione, su proposta del consigliere Albanese, il Palazzo Comunale sarà illuminato di rosso. Tra le altre comunicazioni, il Sindaco ha annunciato:

  • L’ottenimento di un finanziamento regionale, in collaborazione con il Comune di Molochio, per il completamento dell’ammodernamento dell’illuminazione pubblica.
  • La ripresa dei lavori alla Villa Comunale, ormai in fase conclusiva, con il restauro dei marciapiedi, la sistemazione del laghetto e delle aree verdi, l’illuminazione degli alberi storici e l’installazione di totem informativi e rete Wi-Fi pubblica.
  • La realizzazione di una nuova piazzetta adiacente al Vallone Macario, che fungerà da accesso all’anfiteatro.
  • L’imminente avvio dei lavori per la Casa di Comunità, prevista per il 2 giugno: un presidio sanitario innovativo che ospiterà cardiologia, pediatria, guardia medica, CUP, consultorio, ADI e altri servizi. In essa sarà trasferito e potenziato anche il Centro di Salute Mentale.

Il Sindaco ha sottolineato come tutto ciò rappresenti anche un’opportunità di sviluppo economico e sociale per la comunità, richiamando l’attenzione di cittadini e commercianti nel cogliere queste occasioni.

Lavoratori TIS: una pagina tragica.

Durante l’intervento, il Sindaco ha espresso forte preoccupazione per la gestione regionale dei lavoratori TIS, denunciando l’esclusione automatica degli over 60 e la mancanza di strumenti concreti per la stabilizzazione degli under 60. «Non voglio essere complice di una pagina tragica», ha dichiarato, evidenziando come i Comuni in dissesto o in piano di riequilibrio, senza autorizzazioni specifiche, non potranno assorbire tali lavoratori. Ha chiesto con fermezza al Governo e alla Regione di assumersi la responsabilità e fornire soluzioni sostenibili, difendendo la dignità dei lavoratori coinvolti.

Dopo l’approvazione all’unanimità dei verbali delle sedute precedenti, il dott. Macrì ha illustrato il rendiconto dell’esercizio 2024, evidenziando un risultato positivo con un avanzo di oltre 2 milioni di euro. Il fondo cassa è passato da 900.000 euro a 2,9 milioni. Il Sindaco ha ribadito che non si è scelto il dissesto, opzione più semplice, ma il cammino del risanamento responsabile, ringraziando gli uffici e l’amministrazione per l’impegno dimostrato.

È stato votato all’unanimità il Patto di Amicizia con otto comuni del Valdarno, promosso da Libera e Legambiente, volto alla promozione della legalità e dei valori della Costituzione. Il patto, realizzato senza oneri per l’Ente, segna una svolta culturale nelle relazioni intercomunali.

Nel quadro della Strategia Nazionale per le Aree Interne, Cinquefrondi rientra nell’area “Versante Tirrenico Aspromonte”. Il Sindaco ha esortato cittadini e operatori a farsi trovare pronti per cogliere le opportunità offerte dai prossimi bandi dedicati al turismo e alle attività ludico-ricreative.

Grande commozione ha suscitato la discussione sulla mozione per il cessate il fuoco in Palestina. L’Assessora Manfrida ha ribadito l’urgenza morale di schierarsi: «La Palestina è un popolo pacifico. Non possiamo restare indifferenti davanti a questo genocidio». Anche il capogruppo Porretta, per il gruppo Rinascita, ha ribadito che questa è una questione di umanità, non di politica, condannando l’indifferenza istituzionale e richiamando alla coerenza morale del Paese. Posizione condivisa anche dalla minoranza che ha condannato l’attività di Israele.

Il Sindaco Michele Conia ha espresso una ferma e accorata condanna verso quanto sta accadendo in Palestina, definendolo senza mezzi termini un genocidio che dura da decenni e che oggi raggiunge livelli di disumanità intollerabili. «Non esiste un 7 ottobre 2023 da cui partire per giustificare l’orrore. C’è una volontà sistematica di sterminio, quella che la storia ha già conosciuto come “soluzione finale” e che oggi viene messa in atto», ha dichiarato il Sindaco. «Non si può parlare di errore quando vengono bombardate scuole e ospedali, quando ogni diritto umano viene calpestato, nel silenzio assordante e complice delle istituzioni internazionali, con l’avallo degli Stati Uniti e di altri Paesi».

Conia ha richiamato l’importanza dei simboli – bandiere, kefie, striscioni – come strumenti di pressione collettiva: «La politica si muove in base ai sondaggi, alla volontà popolare. Dobbiamo manifestare, farci vedere, parlare. Solo così possiamo generare un impatto».

«Non voglio essere ricordato come un Sindaco indifferente», ha proseguito. «Da padre, da cittadino, da uomo e da rappresentante delle istituzioni dico con chiarezza: sto con il popolo palestinese. Non si può tacere di fronte a immagini che non ci vengono mostrate: bambini decapitati, persone torturate lentamente. È nostro dovere morale indignarci, ribellarci, chiedere giustizia».

Ha quindi lanciato un appello accorato ai leader religiosi e politici:

«Chiedo a Papa Leone di recarsi a Gaza, a tutti i capi di Stato che hanno a cuore la pace di unirsi e di intervenire direttamente. Solo una coalizione morale e politica forte potrà fermare questa barbarie. Non si tratta più di conflitto: qui si sta sterminando un popolo intero. L’indifferenza è complicità. Il silenzio è complicità».

Concludendo, ha citato Antonio Gramsci per condannare con forza l’indifferenza e ha ribadito l’urgenza di salvare almeno un bambino, almeno una vita:

«Se anche la nostra voce sembra contare poco, non possiamo permetterci di restare in silenzio. Dobbiamo alzare la voce, ora e ovunque».

Per l’Amministrazione Comunale

Il Sindaco

Michele Conia

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