Un bellissimo esempio di come la scuola possa coniugare innovazione e valorizzazione del patrimonio locale arriva dall’Istituto Tecnico Industriale “A. Russo” di Nicotera del dirigente scolastico Marisa Piro, dove gli studenti dell’indirizzo Meccanica e Meccatronica hanno realizzato un modello tridimensionale del celebre Castello nicoterese.
Il manufatto, frutto di un lavoro tecnico e culturale di alto livello, è stato presentato al sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco, che ha espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa. Il progetto è nato con l’obiettivo di ricreare fedelmente l’architettura del castello, simbolo storico e culturale della città, sfruttando le potenzialità offerte dalla modellazione e stampa 3D. Gli studenti hanno intrapreso un percorso formativo completo, a partire dalla raccolta di materiale fotografico, rilievi architettonici, planimetrie e riprese aeree tramite drone. Questi dati, fondamentali per comprendere proporzioni, dettagli e materiali originali dell’edificio, sono serviti come base per la costruzione del modello digitale. La fase di modellazione è stata affrontata con l’utilizzo del software Blender, attraverso il quale gli studenti hanno applicato tecniche di progettazione 3D avanzate. Utilizzando primitive geometriche, modificatori booleani, estrusioni, tagli e smussature, sono riusciti a riprodurre con grande precisione le torri angolari, le mura, le finestre ad arco, il tetto spiovente e altri dettagli architettonici distintivi del castello. Il tutto è stato realizzato in scala ridotta ma proporzionata, prestando attenzione sia all’estetica che alla compatibilità con la stampa 3D. Una volta completato il modello digitale, il file è stato esportato in formato STL e preparato per la stampa con il software Cura Ultimaker, dove sono stati impostati tutti i parametri necessari per una stampa ottimale: scala, riempimento, supporti e velocità. Il modello è stato stampato con una stampante 3D a filamento, utilizzando PLA, un materiale ecocompatibile e di facile lavorazione. La stampa ha richiesto circa 13 ore e ha restituito un manufatto solido, preciso e dettagliato.
Il risultato finale è un modello fisico del Castello di Nicotera che colpisce per la fedeltà delle proporzioni e la cura dei dettagli architettonici essenziali. Un progetto che non solo ha permesso agli studenti di mettere in pratica le competenze acquisite nei laboratori CAD-CAM dell’istituto, ma ha anche avuto il merito di rafforzare il legame tra scuola, territorio e patrimonio culturale. Gli studenti coinvolti – Polito Salvatore, Buccafusca Giovanni e Salerno Cristiano – hanno lavorato sotto la guida attenta dei docenti prof. Marco Antonio Fuscà e prof.ssa Maria Teresa Campisi, che li hanno accompagnati in ogni fase del progetto, dall’idea iniziale alla realizzazione finale.
“Questa esperienza – affermano – rappresenta un esempio virtuoso di come la didattica laboratoriale possa diventare uno strumento efficace non solo per l’apprendimento tecnico, ma anche per la costruzione di una cittadinanza attiva e consapevole. Grazie all’utilizzo intelligente delle tecnologie, i ragazzi hanno dimostrato che innovazione e memoria storica possono andare di pari passo. Un progetto che guarda al futuro, con radici ben salde nel passato”.