Venerdì 13 giugno, in occasione della festa di Sant’Antonio di Padova, la ditta I FORNAI SRL dei Fratelli Lamanna di Cinquefrondi, in rappresentanza dei panificatori aderenti alla CLAAI, donerà per il terzo anno consecutivo 100 pagnotte alla Caritas Diocesana di Oppido Mamertina-Palmi.
Le pagnotte, benedette come “Pane di Sant’Antonio”, saranno distribuite ai cittadini italiani che si rivolgono alla Caritas e agli immigrati ospitati presso la Tendopoli di San Ferdinando – Rosarno, nonché nella sede della Caritas di Gioia Tauro.
Un simbolo di generosità e fratellanza.
L’iniziativa vuole esprimere la solidarietà e la vicinanza dei panificatori a chi si trova in difficoltà, attraverso un prodotto che è allo stesso tempo frutto del lavoro quotidiano e simbolo di altruismo e condivisione.
Il “Pane di Sant’Antonio” è una tradizione antichissima, ancora molto sentita nella Piana di Gioia Tauro e nel mondo, che affonda le sue radici nella leggenda del piccolo Tommasino. La storia narra che una madre, trovando il figlio privo di vita, invocò Sant’Antonio e fece voto di donare ai poveri tanto pane quanto il peso del bambino. Il miracolo avvenne: il piccolo tornò in vita.
Un significato profondo per i migranti
Il diacono Michele Vomera, direttore della Caritas Diocesana di Oppido Mamertina-Palmi, ha sottolineato come questo gesto assuma un significato ancora più forte nel difficile contesto economico attuale:
«In un momento in cui il pane rappresenta un bene non sempre accessibile per molte famiglie – ha dichiarato – questo gesto concreto è un invito a combattere la povertà anche attraverso il recupero dello spreco alimentare, promuovendo valori di giustizia e solidarietà.»
Rosario Antipasqua, Segretario della CLAAI Città Metropolitana di Reggio Calabria, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa, elogiando l’impegno dei Fratelli Mario e Antonio Lamanna e dei loro collaboratori:
«Questo gesto conferma lo spirito di generosità di una categoria, quella dei panificatori, che nonostante le difficoltà del periodo continua a offrire il proprio sostegno a chi ne ha più bisogno.»