GIOIA TAURO:NASCE L’ÉQUIPE MULTI PROFESSIONALE: UN PONTE TRA CULTURE, UNA RISORSA PER L’INCLUSIONE

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Per rispondere alle esigenze di una comunità sempre più plurilingue e multiculturale, è stata istituita

una nuova équipe multi professionale, un gruppo di professionisti specializzati nella mediazione

linguistica e culturale e nella tutela dei minori, con l’obiettivo di facilitare la comunicazione tra

cittadini, scuole, servizi e istituzioni.

L’équipe è composta da 1 mediatore linguistico-culturale, uno psicologo ed un pedagogista,

facilitatori della comunicazione capaci di operare in più lingue. Il progetto nasce con l’intento di

garantire un accesso equo ai servizi, promuovere il dialogo interculturale e valorizzare le

competenze linguistiche come strumento di cittadinanza attiva oltre che proteggere e supportare

tutti i minori per garantire loro una crescita sana ed equilibrata.

“La creazione dell’équipe multilinguistica rappresenta un passo concreto verso una società più

inclusiva e coesa – afferma il Sindaco Simona Scarcella –. È un servizio che risponde a un bisogno reale e diffuso, in

particolare nel mondo scolastico, nei servizi sociali e sanitari, dove la comprensione reciproca è alla

base di ogni relazione di qualità. E’ stato messo a disposizione un numero dedicato che permetterà

ai cittadini di accedere facilmente al servizio e sarà possibile fissare un appuntamento con i

professionisti accedendovi con una semplice telefonata. Il mediatore linguistico,presterà invece

servizio stabile presso i locali dell’Urp per rendere il Comune di Gioia Tauro un luogo davvero

accessibile a tutti.”

Tra i principali ambiti di intervento: l’accompagnamento alle famiglie straniere nei percorsi

educativi dei figli, il supporto alla comunicazione tra scuola e genitori, la traduzione e l’adattamento

culturale di materiali informativi, la formazione degli operatori e la promozione della

partecipazione attiva.

L’équipe multi professionale attraverso, l’introduzione del mediatore linguistico, non si limiterà a

“tradurre”, ma svolgerà un ruolo di mediazione culturale profonda, capace di creare ponti e ridurre

le distanze. Una presenza strategica nei contesti in cui il linguaggio può diventare una barriera, ma

anche un’opportunità di incontro e crescita comune.

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