San Ferdinando: grande successo i festeggiamenti in onore di Santa Barbaraorganizzati dall’Associazione Civica Santa Barbara O.d.V.

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Quattro giorni indimenticabili.Quattro giorni in cui San Ferdinando ha respirato unità, tradizione e orgoglio.

I festeggiamenti in onore di Santa Barbara, organizzati dall’Associazione Civica Santa Barbara O.d.V. dall’11 al 14 agosto, hanno aggiunto un nuovo capitolo alla storia della comunità, trasformando Viale Autonomia e il mare in un palcoscenico di emozioni condivise.

La festa è iniziata l’11 agosto con la Santa Messa concelebrata all’aperto dal parroco don Domenico Rizzi e dal vice parroco don Bartholomew Uchechukwu Duru, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Un momento di grande spiritualità, che, oltre a ribadire il legame tra fede e tradizione, cuore dell’attività dell’Associazione, unisce la cittadinanza, come ha ricordato il presidente Giuseppe Calì a conclusione della cerimonia.

Erano presenti all’evento, infatti, numerose figure di spicco delle altre realtà associative sanferdinandesi.

Subito dopo, la festa ha preso vita con attività pensate per tutti: i bambini sono stati protagonisti della prima serata, tra gonfiabili e performance itineranti della vivace Ozimo Band. L’Associazione ha voluto coinvolgere ogni generazione, perché la festa di Santa Barbara appartiene a tutti. La serata si è conclusa con il tradizionale ballo del “Cameduzzu i Focu”, un’usanza folkloristica molto particolare che ogni anno incanta turisti e cittadini.

Il programma musicale ha mostrato la capacità dell’Associazione di guardare al passato senza dimenticare il futuro. Angelo Mauro, artista storico che ha emozionato e fatto innamorare intere generazioni passate, ha portato la memoria viva degli anni trascorsi, mentre il giovane talento melicucchese Michele Bruzzese ha rappresentato la nuova generazione pronta a scrivere il futuro della musica. La rassegna musicale si è chiusa, invece, durante la quarta serata, con Stefano Priolo e Nino De Francesco, artisti locali che hanno trasformato le radici della musica calabrese in un linguaggio universale, portando il nome della loro terra oltre i confini regionali.

Il valore delle tradizioni popolari è stato evidente anche durante la terza serata con il settimo raduno sanferdinandese del folklore: la maestosa sfilata dei Giganti e il ritmo dei tamburi hanno riempito Viale Autonomia di energia e senso di appartenenza. A seguire, il gruppo folk “I Rugari Nicastrisi” ha coinvolto il pubblico con danze e canti che raccontano l’anima più autentica del territorio.

Il momento più atteso è stato quello dei fuochi d’artificio in aria e sul mare: non solo uno spettacolo, ma un rito autentico che da decenni segna l’inizio del Ferragosto sanferdinandese. Le luci riflesse sulle onde hanno trasformato la notte in una magia condivisa, unendo giovani e meno giovani in un’unica emozione.

Dietro questo successo c’è l’impegno instancabile dei volontari dell’Associazione, guidati sapientemente dal Presidente, il prof. Giuseppe Calì, che hanno reso possibile ancora una volta un evento così curato. L’Associazione non si limita a custodire le tradizioni, ma le rinnova, coinvolgendo sempre più i giovani, alcuni dei quali sono al suo interno attivi in ruoli di responsabilità.

Fondamentale è stato anche il contributo dei cittadini e degli sponsor, che hanno reso possibile un programma ricco e partecipato. La riffa, molto seguita, ha rafforzato il senso di comunità e sostenuto le iniziative associative.

L’Associazione prende il nome da una statua di Santa Barbara su Viale Autonomia, nel quartiere a cui, grazie a dei volontari, molti dei quali poi soci fondatori dell’Ente, è stato recuperato e restituito alla cittadinanza con un nuovo volto e un nuovo nome. Tra le opere più importanti, la riqualificazione di un vecchio asilo, un tempo abbandonato e teatro di vandalismi, trasformato in centro sociale intitolato a un giovane vittima della mafia. Proprio lì si trova oggi la sede legale e operativa dell’Associazione, in fase di ristrutturazione. Un esempio concreto dello spirito civico di chi anima Santa Barbara.

Il prossimo anno l’Associazione celebrerà i 30 anni dalla fondazione ufficiale, un traguardo che non è solo memoria, ma anche impegno per continuare a essere cuore culturale e spirituale della comunità, nonostante le difficoltà e le sfide che ogni anno l’Ente deve fronteggiare.

San Ferdinando, grazie all’associazione Santa Barbara, con dignità e orgoglio, ha vissuto quattro giorni festosi e intensi, onorando le proprie radici e guardando al futuro. Una festa che resterà negli occhi e nel cuore di tutti, anche grazie alla generosità dei volontari che, a conclusione dell’evento, mentre pulivano e riordinavano l’area della kermesse, hanno voluto condividere con la cittadinanza un piatto di pasta con la ‘nduja, accompagnato da del buon vino casereccio e da una fetta di anguria fresca.

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