Settembre, per molti è come un Capodanno, l’inizio di un nuovo viaggio, di un nuovo anno lavorativo.
Per me non è così.
Per me Settembre è saudade: nostalgia di un tempo perduto, dei sogni rubati, della vita non vissuta, tradita, rubata, persa sul lago del tempo.
Settembre: saudade.
Svanisce lentamente la magia dell’estate, del sole, del profumo del mare, della libertà, delle spiagge colorate di gioia e voci festose di bimbi.
L’incanto del mare infinita distesa d’azzurro; l’eterna magia della Tonnara di Palmi di Palmi , e ancora l’incanto della costa ionica, baciata dalla storia e dal sole.
Settembre: saudade.
Sulla spiaggia di Roccella Ionica, orfana del vociare dei bimbi e delle lunghe file di ombrelloni, saudade danza nell’aria, strega il mio cuore.
Nonostante l’equinozio d’autunno, il mare ieri mi ha cullata nel suo seducente abbraccio, attimi di eterna ed unica felicità.
Io e il mare: un grande amore che fonda le sue radici nella notte dei tempi.
Io e il mare, insieme abbiamo attraversato gli oceani del tempo, senza mai tradirci, senza mai perderci.
Io e il mare: un lungo immenso amore.
Ricordo l’autunno del 1983 sulla spiaggia di Pentimele a Reggio Calabria, la mitica Loredana Bertè cantava “Il mare d’inverno”.
Io guardavo il mare e sentivo di amarlo al di sopra di ogni cosa, sentivo di appartenergli.
“Mare, mare non ti posso guardare così perché questo vento agita anche me”.
Ieri mentre il mare mi cullava nel suo eterno abbraccio, per un attimo ho cancellato tutto il dolore e sono rimasta sola con lui, mentre i raggi del sole autunnale danzavano come frecce d’oro.
Settembre: saudade.
Sulla spiaggia solitaria ho cercato conchiglie come nel tempo che fu, quando con queste piccole meraviglie del mare confezionavo collane, conversavo con loro e li usavo per lanciare incanti d’amore. Non ricordo bene …o forse ricordo ancora…
Settembre: saudade.
Al borgo natio il chicchirichì del gallo mi faceva compagnia e nell’aria danzava l’odore dell’uva, delle noci, delle castagne e dei funghi.
Mi manca tantissimo la mia dolce nonna Grazia e le nostre passeggiate tra i viottoli alberati della campagna autunnale.
Settembre : saudade.
Mentre scrivo alla Tv stanno trasmettendo un vecchio film, Borotalco, con la bravissima Eleonora Giorgi e il mitico Carlo Verdone.
Quanti ricordi mi suscita questo Film.
Erano i mitici anni 80: gli anni dei sogni, del max pull, dei fuseaux, del deodorante Bac , del sapone Camay, delle canzoni di Madonna e dei Culture Club.
I protagonisti di questo film, Sergio Benvenuti e Nadia Vandelli mi hanno fatto sognare.
Eleonora Giorgi con la minigonna e i collant uguali ai miei, persino il diario con i segni zodiacali era uguale al mio. Mi dispiace ancora averlo perduto.
Incantevole la scena di loro due in moto e poi al mare, non ultime le simpatiche battute.
Questo film l’avevo visto insieme a zia Caterina a Reggio Calabria.
Non dimenticherò mai la sua forte risata quando Sergio veniva picchiato dal suocero.
E poi la battuta finale:” E baciami scemo”!
Saudade: ritorno indietro nel tempo, rivedo i miei sogni, gli anni 80, i vestiti, le calze ,il diario, le canzoni , l’amore perduto, il sogno perduto, la culla mai comprata, la casa che non ho avuto, e poi ancora la bellissima Reggio Calabria con il suo inconfondibile profumo, la mitica zia Caterina, la casa ai Villini Svizzeri , il profumo del caffè ,della focaccia ,dei biscotti, delle pizza, mai mangiata così buona.
Rossana, Giancarlo, Lauro ed Enzo i miei meravigliosi fratelli Mamone.
Anch’io sono Mamone!
Settembre: saudade.
Ritornano i profumi persi sul lago del tempo, mi avvolgono come una struggente carezza e ritorno a sognare, a sperare ancora, che un giorno ci possa essere per me un settembre foriero di magia e felicità
Caterina Sorbara
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