Secondo Tempo di Fabio Bastianello: il film italiano in un solo piano sequenza che ha
conquistato critica e rete, da martedì 21 ottobre 2025 disponibile su Prime Video in chiaro.
Nel 2010, quando il panorama cinematografico italiano seguiva ancora linguaggi classici e
strutture narrative convenzionali, Fabio Bastianello scelse la via più difficile: girare un intero
film senza mai fermare la macchina da presa. Nessun taglio. Nessun respiro.
Un’unica, inarrestabile inquadratura. Nasce così Secondo Tempo, opera potente e visionaria, oggi sarà
riscoperta dal grande pubblico grazie alla disponibilità in streaming su Amazon Prime Video.
Presentato in anteprima alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel
2010, Secondo Tempo è stato fin da subito riconosciuto come un esperimento estremo e
necessario. Un film che non si limita a raccontare, ma trascina lo spettatore dentro l’azione, lo
costringe a convivere con i personaggi, a seguirli nel buio morale delle loro scelte.
L’opera segue in tempo reale la vicenda di un agente infiltrato nel mondo degli ultras, un
ambiente viscerale, pericoloso, fatto di regole non scritte e alleanze ambigue.
Il confine tra bene e male si sfalda, mentre lo spettatore — privo di stacchi, guidato da una camera sempre
in movimento — è costretto a restare dentro, senza filtri. Un’esperienza quasi teatrale per la
costruzione, ma assolutamente cinematografica per intensità e messa in scena.
Bastianello da funambolo cammina in questo film borderline sopra al film, a volte oscillando,
ma senza mai cadere.
Un film diventato cult per il pubblico online vincendone anche un primo premio del 50,2% di
preferenze al Movie 2.0 Festival nel 2011.
Nonostante la difficoltà di distribuzione all’epoca (complice anche un ingiustificato divieto ai
minori per gli improperi nel film che ne limitò l’uscita in DVD e nelle sale), Secondo Tempo ha
cominciato a circolare il mito nella sottotraccia tra i forum e tra gli appassionati e partecipando a qualche proiezione clandestina, diventando in breve tempo un piccolo culto per chi cerca un cinema senza compromessi. Sui social, sono decine i post e le discussioni che ne celebrano ancora oggi l’audacia tecnica e la forza narrativa.
Ulteriore audacia nella scelta degli attori, per la maggior parte comici in ruoli drammatici, e
tra cui oggi spicca anche un giovane e aitante Beppe Convertini nei panni di un cazzoso ultra.
I riconoscimenti
Nel corso degli anni, il film ha ricevuto diversi premi e menzioni speciali.
Tutti premi che hanno evidenziato non solo la regia sperimentale, ma anche il coraggio
produttivo di portare avanti una sfida estrema in un’epoca in cui la camera digitale faceva
capolino e anch’essa sperimentale (la prima red che fu elaborata apposta, sia per la durata
della batteria, che per il calore che produceva), le 20 copie che giravano per i cinema nel 2010
erano le ultime pellicole prodotte. Dal 2011 si distribuiva in digitale.
Un piano sequenza da record
Girato interamente in 105 minuti di unico piano sequenza veri, Secondo Tempo è anche un
piccolo primato, sicuramente, italiano. Pochissimi registi nel mondo hanno osato tanto — da
Hitchcock a Sokurov — ma nel contesto italiano, Bastianello è stato uno dei primissimi a
riuscirci, anticipando di anni la moda del “piano sequenza spettacolare” oggi presente nelle
serie TV e nei film delle grandi piattaforme.
Disponibile da martedì 21 ottobre 2025 su Prime Video
Oggi, con l’arrivo su Prime Video, Secondo Tempo è finalmente accessibile al grande pubblico.
Una seconda vita per un film che merita di essere visto, discusso e apprezzato nella sua
radicale modernità.
Fabio Bastianello, già autore di Milano in the Cage – The Movie e del recente Stalker, sei
sempre con me (premiato a Venezia quest’anno), torna protagonista del suo stesso cinema: un
cinema che non rassicura, ma travolge.
“Non volevo raccontare una storia. Volevo che lo spettatore la vivesse la curva senza
critica alcuna.”

- Tags: cinema, Fabio Bastianello, Film, Italia, Secondo Tempo, Spettatore, venezia



