Oggi la Città di Gioia Tauro si unisce al dolore e al ricordo dell’intera Nazione per commemorare la Strage di Nassiriya, avvenuta il 12 novembre 2003, in cui persero la vita 19 italiani, tra militari dell’Arma dei Carabinieri, del contingente dell’Esercito e civili impegnati in missione di pace.
In quella tragica mattina, un vile attentato colpì il cuore della missione “Antica Babilonia”, spegnendo le vite di uomini e donne che, con dedizione e spirito di servizio, rappresentavano l’Italia nel mondo, operando per la ricostruzione, la sicurezza e la stabilità di un Paese ferito dalla guerra.
Il Sindaco Simona Scarcella e l’intera Amministrazione Comunale di Gioia Tauro intendono oggi rendere solenne omaggio a quei servitori dello Stato che hanno sacrificato la propria esistenza per un ideale di pace e per il bene dell’umanità.
Il loro coraggio, la loro dedizione e il loro esempio costituiscono un patrimonio di valori che la nostra comunità ha il dovere di custodire e tramandare alle nuove generazioni.
Ricordare Nassiriya significa rinnovare l’impegno verso i principi di libertà, legalità, solidarietà e pace, che rappresentano le fondamenta della convivenza civile e del nostro essere cittadini italiani ed europei.
A nome dell’intera cittadinanza, il Comune di Gioia Tauro si stringe con profonda riconoscenza alle famiglie dei caduti, a tutte le Forze Armate e a quanti ogni giorno, in silenzio e con coraggio, servono lo Stato e la collettività, spesso in condizioni difficili e lontano dalla propria terra.
Il sacrificio di Nassiriya non sarà mai dimenticato.
Nel cuore di ogni italiano rimarrà viva la memoria di chi ha donato la vita per la pace.




