"Io non sono il tuo silenzio", il progetto di digital storytelling della classe C dell'Iti di Nicotera - VIDEO "Io non sono il tuo silenzio", il progetto di digital storytelling della classe C dell'Iti di Nicotera - VIDEO

“Io non sono il tuo silenzio”, il progetto di digital storytelling della classe C dell’Iti di Nicotera – VIDEO

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Trasformare un’aula in uno spazio narrativo, un’idea in un messaggio collettivo e un lavoro di classe in un atto di responsabilità sociale: è questo il cuore del progetto di digital storytelling realizzato dalla classe C dell’Iti “Achille Russo” di Nicotera del dirigente scolastico Marisa Piro, coordinato dalla prof.ssa Anna Maria Tedesco con la collaborazione delle docenti Laura Barbalace, Perla Pata, Masha Mercuri e Daniela Pata.

Gli studenti hanno dato vita a un percorso creativo che intreccia scrittura, musica, fotografia e performance teatrale, affrontando con sensibilità e coraggio il tema della violenza di genere. Tra gli elementi più innovativi figura la composizione di una canzone originale, realizzata attraverso sistemi di audio intelligente basati su intelligenza artificiale. L’AI ha permesso ai ragazzi di costruire basi musicali e atmosfere sonore capaci di amplificare il messaggio emotivo dell’intero progetto, trasformando la musica in una vera e propria colonna portante della narrazione. Accanto alla parte musicale, gli studenti hanno curato una serie di fotografie tematiche, utilizzate come supporto visivo durante la presentazione finale. Ogni immagine racconta un frammento di vita, una sfumatura della paura silenziosa e del coraggio sommesso con cui, ogni giorno, molte donne affrontano l’ombra della violenza.

Il momento più intenso del progetto è stato la rappresentazione del monologo “Io non sono il tuo silenzio”, interpretato dalla studentessa Paola Todorova. La giovane ha dato voce a una donna che finalmente trova il coraggio di spezzare la catena del silenzio e di denunciare ciò che troppo spesso resta nascosto tra le mura domestiche. “Io non sono il tuo silenzio. Io non sono le tue scuse, le tue promesse, le tue mani che tremano… solo dopo”, è l’incipit che apre una confessione intensa, capace di attraversare il dolore, il dubbio, le false speranze e la paura che soffoca ogni possibilità di primavera. Un testo che smonta l’idea distorta di un amore che controlla e ferisce, ricordando a tutti che la violenza non è un errore, ma una scelta. Il progetto si chiude con un messaggio forte e necessario, rivolto non solo agli studenti, ma all’intera comunità: basta giustificare, minimizzare, voltarsi dall’altra parte. “Io sono il rumore della libertà che ritorna”, afferma la protagonista nelle battute finali, diventando voce simbolica di tutte quelle donne che cercano il coraggio di dire basta.

Grazie all’impegno congiunto della classe e delle docenti che l’hanno guidata, l’Iti nicoterese dimostra ancora una volta come la scuola possa essere un luogo in cui la creatività si unisce alla coscienza civile, trasformando una semplice attività didattica in un messaggio che resta, che emoziona e che invita a cambiare.

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