In queste ore in cui le piazze sono animate da grandi manifestazioni, desidero esprimere la mia profonda e incondizionata solidarietà e il mio sentito ringraziamento a tutte le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine impegnati a garantire la sicurezza, l’ordine pubblico e il pacifico svolgimento degli eventi.
Il diritto di manifestare liberamente il proprio dissenso, sancito dall’art. 21 della Costituzione, è un pilastro della nostra democrazia. Tuttavia, questo diritto non può mai tradursi in atti di violenza o vandalismo. C’è un confine chiaro, una linea rossa che non va oltrepassata: le idee e le proteste legittime finiscono dove iniziano gli atti criminali.
Abbiamo, purtroppo, visto piccoli gruppi di facinorosi oltrepassare questo confine, mettendo a repentaglio l’incolumità delle Forze dell’Ordine e degli stessi cittadini che manifestano in maniera civile e democratica. Siamo consapevoli del rischio che affrontate quotidianamente in prima linea. Ogni agente in servizio è un professionista che svolge il suo dovere con dedizione, ma è anche, per molti, un padre, una madre, un figlio o una figlia che, al termine del turno, torna a casa dai propri cari.
Questo impegno non è mai scontato. Mettere a rischio la propria incolumità per tutelare la nostra sicurezza e il diritto di tutti a manifestare, è un atto di generosità civica che merita il massimo rispetto e la più viva gratitudine della collettività.
Riconosciamo il valore del vostro lavoro, svolto spesso in situazioni di alta tensione e grande complessità. La vostra presenza è essenziale per la tenuta democratica e civile del nostro Paese.
A voi tutti, e alle vostre famiglie che condividono l’ansia dell’attesa, va il nostro più sincero e riconoscente abbraccio. Grazie per il vostro coraggio e il vostro servizio.
Michele Covello