Nella conferenza stampa convocata oggi, dal sindaco di Sant’Onofrio, Onofrio Maragò, il primo cittadino, dopo le polemiche dei giorni scorsi ha cercato di fornire tutti gli elementi utili a chiarire i termini della proposta di realizzazione di un “Eco-distretto” nel territorio comunale.
No discarica. Maragò ha ribadito di non aver parlato di una discarica in quanto l’idea progettuale avanzata è invece quella di un “Eco-distretto” che si fonda sostanzialmente su due impianti: una “motrice” (la piattaforma di recupero, ndr) e un “rimorchio” (la discarica, ndr) che, se viaggiano insieme, riescono a trasportare meglio e di più e a costi minori.
Il Sito. La proposta del sito di località “Palombara” non è frutto – a detta del primo cittadino – di nessuna contrapposizione con altri comuni ma si basa su elementi concreti e documentati.
No al progetto dell’Exloux. Il Sindaco ha chiarito che tale progetto verrà superato nei fatti dal progetto portato avanti dall’Ato, che prevede l’avvio dei lavori nel 2018 e la conclusione nel 2020, sulla base di un bando europeo finalizzato all’individuazione di un soggetto privato al quale verrà chiesto di realizzare l’Eco-distretto.
Le polemiche. Il Sindaco a stigmatizzato le uscite sui media da parte dell’opposizione e di alcuni sindaci vibonesi che a suo dire hanno fornito sull’argomento, delle informazioni divergenti. Lo stesso Maragò ha poi chiarito di aver effettivamente assunto dal 26 gennaio scorso un incarico alla Regione Calabria quale componente di un gruppo di lavoro a supporto dell’assessorato all’Ambiente per promuovere il piano regionale per la gestione dei rifiuti, ma che questo non configura alcun conflitto d’interesse come ipotizzato dal consigliere di minoranza Bulzomì.
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