Pino Macino, da Pupari & Pupi
Mi obbligo a non essere triste. Farei dispiacere il mio grande amico Franco Anastasio. Ma oramai era nell’aria. Ci sono scelte che sono personali e di famiglia…prima gli affetti e sono d’accordo con Lui…i Ragazzi sono in Toscana..i nipotini scalpitano . Anastasio chiude.
E chiudere una grande Storia non è semplice…perchè ti porta responsabilità pesanti….entrano le opere ed i giorni di generazioni…..la consapevolezza dell’importanza di una Vicenda umana e familiare che si è confusa, mescolata , fatta carne e sangue con la Città…la Città bella e gentile che una Grande Famiglia ha saputo raccontare, interpretare, amare e servire: il meglio del meglio di una tradizione che affonda le radici nella Costiera di Amalfi e che ha attraversato ed onorato con il lavoro ed il sacrificio tre secoli….la fine dell’Ottocento…tutto il Novecento…..e questi anni lunghi e difficili del XXI secolo.
Gioia Tauro all’avanguardia del commercio…..una affermazione che ha avuto al centro la qualità e l’onestà.. ..la Storia scritta dagli Anastasio…ma anche dagli Albonico, i Gargano, i Vissicchio, gli Orso, i Torre, gli Aloia, i Pisano, i Florio, gli Esposito, i Corvo, i Mollica, gli Scannapieco, i Genovese, Cappellini, i Milano….e mi scusino gli amici involontariamente “dimenticati” ..Una storia di successi e di signorilità .Ma le Storie non finiscono mai.
Rimangono nella vita della Comunità…se le sapremo vivere nei ricordi e nei racconti…..Franco ci ha provato anche in questo modo…con i suoi libri e con le immagini fantastiche di “Cartoline di Gioia Tauro”, esempio nuovo e straordinario di un grande ed antico amore. Andare da “Anastasio” significherà a lungo ancora…. e per tanto tempo ancora…un luogo, un’attività, un modo di trattare il cliente, la sicurezza della qualità e dell’innovazione….sarà il riferimento e l’esempio per una città che di questi riferimenti e di questi esempi ha tanto bisogno: un abbraccio, Franco!