Inquinamento marino, botta e risposta fra il consigliere di Joppolo, Peppe Dato e il sindaco di Ricadi, Giulia Russo

Nessun commento Share:

La vicenda di martedì mattina, la corrente marina proveniente da nord ha spinto fino al litorale di Joppolo una lunga scia di colore marrone che ha attraversato tutta la costa dirigendosi minacciosamente verso l’arenile nicoterese dove è giunta nel primo pomeriggio, ha agitato gli animi della politica. In particolare del consigliere di minoranza del Comune di Joppolo, nonchè ex sindaco, Peppe Dato e dell’attuale sindaco di Ricadi, Giulia Russo.

La presenza della chiazza marrone, secondo Dato, sarebbe legata al limitrofo comune di Ricadi. Il sudiciume che galleggiava nelle acque troverebbe, per l’ex sindaco, una spiegazione nell’ordinanza del sindaco Giulia Russo datata marzo 2017. “Una cartolina del nostro mare, quella di oggi, vergognosa – afferma il consigliere –. Comunque il tutto sembrerebbe provenire dalla vicina Ricadi, in seguito ad una recente ordinanza del sindaco che, dopo la rottura del depuratore consortile di Santa Maria, pare abbia “permesso”, appunto, ai liquami di fuoriuscire nel torrente “Mandricelle” al confine con Joppolo. Certo è che a ridosso della stagione estiva non stiamo facendo una bellissima pubblicità al nostro mare”. In effetti, a metà marzo, si sarebbero verificate delle rotture nella condotta sottomarina di scarico delle acque reflue provenienti dall’impianto di Santa Maria di Ricadi. Situazione che avrebbe indotto il primo cittadino di Ricadi ad emettere un’ordinanza nella quale spiega che “per poter effettuare i lavori di riparazione occorre deviare temporaneamente le acque depurate nel limitrofo torrente Mandricelle attraverso il by-pass presente all’inizio della condotta di scarico”.

Rimanda al mittente le poco velate accuse di Dato, difendendo a spada tratta il proprio Comune, il sindaco Russo. “Ricadi non inquina – afferma – e non esiste fogna che scarica nel Mandricelle dove l’acqua che scorre è trasparente. Corre l’obbligo di fare una secca smentita alle dichiarazioni rese dall’ex sindaco di Joppolo ed attuale consigliere di minoranza, Dato. Il sudiciume di cui si parla non trova affatto spiegazione nell’ordinanza emessa dal sindaco di Ricadi. Infatti, va chiarito che il 14 marzo scorso la sottoscritta ha emesso un’ordinanza contingibile ed urgente in quanto le forti mareggiate hanno causato la rottura della condotta sottomarina di scarico delle acque reflue depurate, provenienti dall’impianto di depurazione di Santa Maria e, pertanto, si è ravvisata la necessità e l’urgenza di intervenire per la riparazione”. La condotta sarebbe stata danneggiata in due tratti, il primo nell’arenile ed il secondo nei primi 20 metri dalla battigia. In attesa che arrivi la nuova condotta da sostituire e per poter effettuare la riparazione, le acque depurate sarebbero state provvisoriamente deviate nel limitrofo torrente Mandricelle. “Ribadisco – dichiara il sindaco – che le acque sono depurate e rientrano nei limiti tabellari di cui al Decreto legislativo numero 152 del 2006 e successive modificazioni. La condotta già ordinata arriverà a fine settimana e per fine mese saranno completati i lavori. Tengo a precisare che l’impianto in oggetto è quello di Santa Maria che tratta anche i reflui provenienti da Joppolo e Spilinga, e non quello di Santa Domenica che è, ormai, dismesso da diversi anni. Invito, pertanto, il consigliere Dato, per il futuro, a documentarsi prima di rilasciare dichiarazioni infondate che creano falsi allarmismi e di andare a verificare se esistono realmente degli scarichi a mare e da dove realmente provengono. L’amministrazione comunale di Ricadi sta effettuando un duro lavoro per garantire la massima efficienza nella depurazione e ciò è avvenuto, anche, la scorsa estate, proprio in quel tratto di territorio”.

Condividi questo Articolo
Previous Article

Distrutti un fienile e un casolare agricolo a Francica.

Next Article

Anastasio dal 1883 a Gioia Tauro… chiude. Crisi e dintorni

You may also like