Anche la Calabria tra le protagoniste, sabato 13 maggio, alla Giornata dedicata alla cultura del vino e dell’olio voluta dall’Associazione Italiana Sommelier con l’adesione dei Ministeri delle politiche agricole (MIPAAF) e dei Beni culturali (MIBACT) e della RAI.
A Reggio calabria infatti l’importante appuntamento sarà celebrato in grande stile presso il Museo Archeologico Nazionale. Nel corso dell’evento in questione saranno infatti, valorizzate le ricerche scientifiche ed archeologiche e gli studi genetici, enologici e storici sulle plurimillenarie “radici” del patrimonio varietale dei vigneti calabresi. Un giacimento enorme, ancora in parte da scoprire.
I sommelier dell’AIS Calabria, guidati dalla presidente Maria Rosaria Romano, porranno quindi l’attenzione sugli studi e le sperimentazioni in corso per risalire all’origine dei vitigni autoctoni calabresi. Nella stessa giornata inoltre ci sarà la consegna degli attestati del “Corso sull’Olio Extravergine di Oliva” curato dall’ AIS Calabria e un’affascinante degustazione dei vini a base di vitigni autoctoni premiati con le 4 viti della Guida AIS “Vitae”.
Nelle diverse regioni d’Italia sono stati individuati luoghi rappresentativi, interlocutori assai qualificati e produttori in grado di esprimere nei propri oli e vini l’essenza del territorio. Parallelamente al livello qualitativo degli eventi è cresciuto l’apprezzamento da parte di un pubblico sempre più vasto e trasversale, composto da addetti ai lavori e soprattutto da consumatori consapevoli e appassionati.
RAI è Main Media Partner dell’iniziativa e data la forte valenza territoriale, grazie anche al sostegno del MIBACT che ha reso disponibili oltre 15 sedi museali per gli eventi locali, la TGR ha assunto il ruolo di Media Partner per contribuire con le proprie redazioni regionali alla diffusione della conoscenza della Cultura dell’Olio e del Vino.
Argomento dell’edizione 2017: Vitigni e cultivar tradizionali: un’identità da preservare, un patrimonio da valorizzare, un tema di forte impatto e legame con cultura, arte e la tradizione enoica e olearia italiana, vere eccellenze mondiali in questi comparti produttivi.
Il MIBACT ha aderito a questo progetto ritenendolo un’ulteriore opportunità per dare risalto ad alcune sedi museali attraverso questo legame inscindibile. Si consolida il rapporto con il MIPAAF, che rinnova la sua collaborazione attraverso la direzione generale dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari.
Di seguito l’elenco delle sedi regionali:
Abruzzo Museo Nazionale d’Abruzzo – L’Aquila
Basilicata Castello Aragonese Pirro del Balzo – Venosa
Calabria Museo Archeologico Nazionale – Reggio Calabria
Campania Reggia di Caserta – Caserta
Friuli VG Parco del Castello di Miramare – Trieste
Lazio Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia – Roma
Liguria Villa Romana del Varignano – Porto Venere
Marche Chiesa di Santo Spirito – Cingoli
Molise Castello Monforte – Campobasso
Piemonte Castello Cavour – Santena
Puglia 36° Stormo dell’Aeronautica Militare – Gioia del Colle
Sardegna Museo Archeologico Nazionale – Cagliari
Sicilia Oratorio dei Santi Elena e Costantino – Palermo
Toscana Museo Nazionale del Bargello – Firenze
Umbria Istituto tecnico agrario Ciuffelli – Todi
Veneto Abbazia di Praglia – Teolo
Queste le opere scelte per lo Spot:
FIRENZE. GALLERIA DEGLI UFFIZI
Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, BACCO
1596-1597
TORINO. MUSEI REALI – GALLERIA SABAUDA
Gerard Dou, GIOVANE OLANDESE ALLA FINESTRA
1662
RAVENNA. BASILICA DI SANT’APOLLINARE IN CLASSE
MOSAICO ABSIDALE. PARTICOLARE CON ALBERO DI ULIVO
VI secolo d.C.
PAESTUM. PARCO ARCHEOLOGICO
TOMBA DEL TUFFATORE
480-470 a.C.
POMPEI. PARCO ARCHEOLOGICO
CASA DEI VETTII
AMORINI CHE PRODUCONO OLIO
I secolo d.C
FIRENZE. GALLERIA D’ARTE MODERNA A PALAZZO PITTI
Giovanni Fattori, STRADA CON ULIVI
1890
MILANO. PINACOTECA DI BRERA
Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, NATURA MORTA CON PIATTO DI PELTRO,
GAMBERI, LIMONE, AMPOLLE DI VETRO, PANE E BOTTIGLIA DI VINO
1750-1760
POGGIO A CAIANO (PO). MUSEO DELLA NATURA MORTA
Bartolomeo Bimbi, UVE
1700 circa
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