È giunta al porto di Vibo Marina la nave “Diciotti” della Guardia costiera con a bordo 1251 migranti salvati nel Canale di Sicilia, di cui circa 200 minori non accompagnati.
La maggior parte delle persone a bordo proviene dall’Africa subsahariana e le loro condizioni di salute sono generalmente buone, anche se sono stati riscontrati alcuni casi di scabbia. Purtroppo a bordo, la nave, trasportava anche la salma di una donna incinta che sarebbe morta per annegamento. Altre trenta donne in stato di gravidanza erano a bordo della suddetta imbarcazione.
Ad accogliere i migranti l’ormai ben oliato dispositivo coordinato dalla Prefettura di Vibo, con il supporto di forze dell’ordine, personale sanitario, e volontari di associazioni e protezione civile. Gli stessi migranti adesso – secondo quanto previsto dal Piano di riparto predisposto dal Ministero degli interni – saranno ricollocati in altre regioni (Lombardia, Campania, Lazio, Piemonte, Veneto, Toscana, Puglia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Umbria, e Basilicata).
Sono 100 i migranti che invece rimarranno in Calabria assieme a tutti i minori non accompagnati.