Arrivano buone notizie dalla regione Calabria sul fronte della raccolta differenziata. Ad annunciarle – durante durante il terzo incontro di “Cantiere Calabria” in corso di svolgimento all’Unical a Rende – è stata la regione calabria con una nota che riporta il commento del presidente Oliverio.
L’incontro – coordinato dal consigliere regionale Arturo Bova che ha raccontato il processo di gestione che ha condotto all’approvazione in Consiglio regionale del Piano dei Rifiuti, atteso da quasi 10 anni – ha visto la presenza di attori istituzionali regionali, Anci, Cgil, mondo delle imprese, Legambiente e Conai.
Oliverio – si legge nella nota emanata dalla Regione Calabria – dopo aver sottolinerato “il dramma delle precedenti gestioni commisariali in materia di rifiuti in grado solo di sperperare circa un miliardo e 200 milioni di euro senza produrre risultati” ha passato la parola al dirigente regionale all’Ambiente Orsola Reillo che “ha spiegato i pilastri della nuova visione in materia di rifiuti: nuovo piano dei rifiuti, rilancio della raccolta differenziata, riduzione dei rifiuti da trattare, completamento impiantistico e riordino del settore. Innanzitutto il nuovo Piano, atteso da 9 anni, approvato dalla commissione europea nel 2016. Un piano condiviso – ha detto – che comprende azioni di prevenzione nella produzione dei rifiuti in eccesso, una raccolta differenziata spinta, ammodernamento impiantistico e soprattutto il piano amianto che non era stato mai redatto dalla regione”.Da record i risultati in termini di raccolta di differenziata”.
Sempre nella nota in questione si apprende quindi che in Calabria si è “passati dal 2014 con una quota del 18%, al 2015 con il 25 %, al 2016 al 35 %, fino al 2017, con il raggiungimento del 40%”.
“Il sistema, a regime – si legge ancora nella nota in questione – prevede il completamento impiantistico, 9 ecodistretti, tra cui 4 già esistenti e gli altri in via di rapida realizzazione, a impatto ambientale zero, in grado di realizzare, cosa fondamentale, il riciclo dei materiali e abbattere di molto i costi legati ai trasporti. Il tutto con risorse già disponibili, 331 mlioni, derivanti da Patto Calabria, Cipe, Por, Apq tutela ambientale”.