A distanza di oltre 70 anni, una nipote di Umberto Sorrentino, eroe di guerra, mostrando grande sensibilità nei confronti del Corpo della Guardia di Finanza, ha fatto dono degli effetti personali del sottobrigadiere ancora custoditi dalla famiglia. Si tratta di un’uniforme in ottimo stato di conservazione, di alcuni berretti, di un sacco a pelo e di un paio di gambaletti, beni che saranno custoditi dal Museo Storico della Guardia di Finanza.
La caserma del Gruppo della Guardia di Gioia Tauro è intitolata a Umberto Sorrentino, sottobrigadiere della Regia Guardia di Finanza che ha partecipato alla Seconda Guerra Mondiale sul fronte dei Balcani: il militare si è distinto per l’eroico comportamento tenuto nei combattimenti che si svolsero nel Montenegro sul monte Iavorak contro preponderanti forze nemiche, perdendo la vita il 2 maggio 1943, tanto da essere insignito della prestigiosa Croce al Merito di Guerra alla memoria.
Il sottobrigadiere Sorrentino è un figlio della Calabria, per essere nato a Rosarno (RC); si era arruolato nella Regia Guardia di Finanza nel dicembre del 1938 e, insieme a tanti altri finanzieri, ha partecipato alle operazioni belliche, inglobato, prima nel 10° Battaglione operante in Dalmazia ed in Slovenia e successivamente nel 2° Battaglione operante a Cettigne, nel Montenegro.
Il museo storico che si trova a Roma, in Piazza Mariano Armellini, è aperto al pubblico ed espone un ricco patrimonio di cimeli e documenti che fanno parte della gloriosa storia del Corpo.